Anche a Bergamo arriva il Gay Pride. Ad annunciarlo l'associazione Arcigay Bergamo Cives, che collaborerà per l'organizzazione insieme ad Arci Bergamo e al movimento Conversas Bergamo.
Il nome della manifestazione – che si terrà il giorno sabato 26 maggio 2018 – sarà Bergamo Pride 2018 – Educare alle differenze per combattere l'odio. Chi fosse interessato può contattare Arcigay Bergamo Cives all'indirizzo mail info@arcigaybergamo.it oppure al numero 347.8664745.
Bergamo la ‘Città dei Mille – si legge nel comunicato stampa -, così definita non solo per il numero dei volontari che salparono alla volta della Sicilia partecipando alla spedizione di Garibaldi, ma soprattutto per il contributo che Bergamo diede alle lotte risorgimentali nel corso della storia dell’unificazione nazionale.
Bergamo la ‘Città delle Mura’ patrimonio dell’Unesco: mura di fortificazione che si aprono per accogliere le differenze, intese come fondamento e ricchezza della nostra società civile. Differenze che sono molteplicità, un bene da salvaguardare, mostrare con orgoglio e valorizzare come risorsa.
Tutto questo passa dall’educazione alle differenze come argine per combattere l’odio, in tutte le sue forme, che si sta diffondendo, non solo nella nostra provincia, ma nell’Italia tutta.
Il ‘Bergamo Pride 2018’ ha l’obiettivo di creare un percorso su tutto il territorio bergamasco per combattere per i diritti civili e permettere a tutti di essere se stessi e avere piena visibilità senza subire attacchi e azioni d’odio.
I diritti civili non hanno orientamento sessuale e sono tra i beni più preziosi per ognuno. Coloro che disseminano e fomentano l’odio tentano ripetutamente di limitare, distruggere e azzerare i diritti civili, colpendo tutti indistintamente.
Con il maggior numero di Comuni iscritti alla rete ‘Ready’, compreso lo stesso Comune di Bergamo presso il quale è attivo anche il ‘Tavolo Permanente contro l’Omofobia’, la Provincia di Bergamo si prefigura come modello, sostenitrice di buone prassi volte alla tutela dei diritti civili.
Tuttavia è ancora molto il lavoro da fare e, proprio per questo motivo, il movimento LGBTI sta mettendo a fuoco i suoi nuovi obiettivi per gli anni a venire, posizionandosi a favore dell’ottenimento della piena uguaglianza, della diffusione capillare di una cultura del rispetto e della non discriminazione, della valorizzazione della disabilità, della tutela della terza età, dei migranti gay e lesbiche, focalizzando la propria attenzione al tema dell’educazione al rispetto della parità di genere. Femminicidio, violenza di genere, bullismo nelle scuole, stanno prendendo sempre più piede. Quest’ultimo fenomeno sta avendo anche un’evoluzione negativa nel cyber bullismo, un mondo quello della rete che può essere sia veicolo di diffusione delle informazioni della cultura del rispetto, sia strumento creativo d’odio in anonimato.
Abbiamo bisogno di un nuovo Risorgimento che parta dall’educazione alle differenze e al rispetto dei diritti civili per una nuova rinascita italiana.
Il Comitato promotore invita tutti i Bergamaschi a prendere parte al primo Pride della città di Bergamo decidendo di scendere in campo e schierarsi a favore dei diritti civili”.