Arte, cultura, comunità e una sala “tedesca” nella rinnovata Villa dell’Amicizia

Una struttura con vocazione artistico-culturale, pronta ad ospitare eventi di carattere culturale, oltre che a rappresentare un luogo di incontro.
25 Marzo 2024

Sabato 23 marzo ha avuto luogo, ad Almenno San Bartolomeo, la cerimonia inaugurale dei lavori di restauro e riqualificazione della Villa dell’Amicizia, in via IV Novembre, n. 64: un edificio che nelle suo nuove articolazioni si prepara ad accogliere eventi di natura culturale e sociale.

Presenti molti cittadini e tutte le figure che attivamente hanno concorso al raggiungimento di quest’opera; tra loro, il sindaco Alessandro Frigeni, l’assessore Manuel Rota, il consigliere Vittorio Oberti, il consigliere provinciale Alessio Paolo. Per Regione Lombardia – che ha dato un sostanzioso contributo all’opera – presenti l’assessora Claudia Terzi, l’assessore Paolo Franco e il consigliere Ivan Rota. L’intervento è stato infatti reso possibile grazie 931 mila euro di contributo, nell’ambito della partecipazione al bando “Borghi storici”. Presente anche il sindaco di Roncola Marcellino Rota, nel nome della sovracomunalità e del dialogo che hanno caratterizzato questo progetto.

Di ancora più ampio respiro, è poi il legame di gemellaggio tra Almenno San Bartolomeo e il paese in Germania Hemmingen; alla cerimonia inaugurale era, infatti presente anche il sindaco del paese tedesco Thomas Schäfer, accompagnato dal consigliere comunale ed ex sindaco di Almenno SB oggi consigliere Gianbattista Brioschi. Una sala della Villa dell’Amicizia è stata dedicata a Hemmingen; allo stesso modo, era già stata dedicata una piazza nel paese tedesco per Almenno San Bartolomeo. Nella realizzazione dell’opera è stato poi cruciale il lavoro dei progettisti e architetti Umberto Invernizzi e Claudia Gaffuri, dell’ingegnere Roberto Poleni, dell’impresa edile Piramide di Palazzago e dell’ufficio tecnico tutto. Durante la cerimonia ha avuto anche luogo la benedizione dell’edificio, fatta da don Giulivo Facchinetti.

La Villa dell’Amicizia, in passato Villa Viganoni, risale alla seconda metà del Quattrocento. Ad oggi era già sede della biblioteca comunale – situata nel corpo principale della villa, ristrutturato qualche anno fa -, del centro ricreativo diurno per anziani e delle associazioni ANA (Associazione Nazionale Alpini) e ANCR (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci).

L’intervento di restauro e riqualificazione recente ha dunque consentito di completare il recupero dell’intero complesso architettonico, che – come ha espresso il sindaco Alessandro Frigeni “ha coniugato il rispetto dei caratteri dell’edilizia storica di questo edificio, che risale al 1400, in armonia con l’intervento di venti anni fa, non rinunciando ad alcuni caratteri di contemporaneità, con la speranza che questi spazi vengano usati in modo significativo dalla comunità.”

Si tratta di una struttura con vocazione artistico-culturale, pronta, in tal senso, ad ospitare eventi di carattere culturale, oltre che a rappresentare un luogo di incontro. Per l’occasione inaugurale sono – in questa prospettiva – state allestite tre mostre di artisti del territorio: lo scultore Giancarlo Defendi e la sua esposizione dal titolo “Bestiario”, il pittore Luca Eliseo Rota con “Ritratti” e il pittore Mauro Capelli con “Tra figure e astratto”. La visita dei nuovi spazi della Villa dell’Amicizia è poi stata allietata dalle note musicali dell’orchestra MusicAlmenno. In definitiva, come ricordato durante l’inaugurazione, sono state queste le parole che al meglio hanno riassunto l’essenza dell’opera inaugurata, filologicamente reinterpretata: storia, speranza e comunità.

frigeni villa1 - La Voce delle Valli

Foto: Pio Rota

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