Asfalto ai piedi del Resegone, sulla strada forestale Fuipiano-Taleggio: ma insorge la polemica

Potrebbe presto essere asfaltata la strada forestale ai piedi del Monte Resegone di circa 7 km che attraversa Fuipiano Valle Imagna, Brumano, Costa del Palio, Morterone (Lecco) e raggiunge poi il Culmine di San Pietro, Valsassina, per arrivare fino alla Val Taleggio.
19 Dicembre 2021

Potrebbe presto essere asfaltata la strada forestale ai piedi del Monte Resegone di circa 7 km che attraversa Fuipiano Valle Imagna, Brumano, Costa del Palio, Morterone (Lecco) e raggiunge poi il Culmine di San Pietro, Valsassina, per arrivare fino alla Val Taleggio.

Una strada che già esiste, ma è semplicemente sterrata. Con un finanziamento di Regione Lombardia da 4,8 milioni di euro si andrebbe a rendere carrabile questo tratto di strada, permettendo dunque il passaggio degli automezzi tra Valle Imagna, Valsassina e Taleggio.

Tra i promotori dell’opera anche il consigliere Lega Alex Galizzi: “L’ordine del giorno è stato presentato da tutti i consiglieri della Lega. Sarà un’opera importante, contro l’abbandono dei territori. La strada verrà ampliata e resa carrozzabile, contribuirà allo sviluppo turistico e sociale di tre valli che finalmente saranno direttamente collegate fra loro. Avrà poi sicuramente un’importanza anche turistica. Pensiamo solo alla diffusione delle e-bike e quindi anche ai risvolti economici-turistici che potrà avere per le realtà locali”.

Ma non tutti la pensano così. Sui social – e non solo – la polemica insorge. Si punta il dito contro l’assoluta mancanza di coerenza di un’opera di questo tipo con la valorizzazione turistica del paesaggio, che andrebbe di fatto “violato” dall’asfalto. C’è chi la definisce scherzosamente la “variante del Resegone” e chi propone una raccolta firma per fermare il progetto.

Nel frattempo, il 16 dicembre, il Consiglio di Regione Lombardia ha dato l’ok all’ordine del giorno che chiede alla Giunta a finanziare l’intervento, insieme ad altre 30 opere, nell’ambito degli investimenti per la “ripresa economica” lombarda.

Fonte: L'Eco di Bergamo

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Commenti:
  1. La strada sterrata esistente è stata da poco sistemata ed è utilizzata da tanti ciclisti (e motociclisti). Se asfaltata, tutti dovrebbero fare i conti con le auto… pensiamoci…
    Non credo che asfaltando una strada si valorizzi un territorio, semplicemente lo si distrugge (pensiamo al traffico, all’inquinamento, ecc.) Inoltre, considerando le tante persone che passeggiano o che, appunto, anche in bicicletta frequentano i luoghi di cui si tratta, non mi sembra che si possa parlare di abbandono del territorio.

  2. Buona idea basta che poi vi sia una regolare manutenzione..molto utile x chi fa cicloturismo..e x la valorizzazione di un territorio che và verso l’abbandono.

  3. Per favore, nel messaggio precedente ho commesso un errore: non “scempio alla natura” bensì “scempio della natura”. Potete correggere? Grazie.

  4. Fermiamo l’ennesimo scempio alla natura. Basta asfalto e, conseguente traffico e smog. La strada già c’è e, anzi, di macchine e moto ne passano già a sufficienza. Ricordiamoci che è una strada frequentata da tanta gente che ama passeggiare e poi, non in ultimo, pensiamo anche al disturbo per gli animali… Facciamo tutto il possibile per bloccare questo schifo di iniziativa. Grazie!

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