Atalanta travolgente: a Lecce finisce 7 a 2, tripletta di Zapata

Show dei bergmaschi che offrono una prestazione perfetta in attacco
1 Marzo 2020

È una Dea formato extralarge quella che batte 7 a 2 il Lecce nella partita delle ore 15 al Via del Mare. Gli orobici, nonostante le assenze di peso nel reparto difensivo, vincono con merito al termine di una partita che ha rischiato di diventare una beffa.

L’Atalanta parte forte già dai primi minuti, soprattutto perché il Lecce cerca di giocare a viso aperto, senza chiudersi dietro o tentare un pressing alto. La prima occasione è al quarto d’ora, su corner Pasalic prolunga sul secondo palo, Palomino la colpisce con il petto e la difesa salentina salva un gol già fatto. Gol che arriva tre minuti dopo. Altro corner battuto in mezzo, il traversone viene impattato malissimo da Donati con la testa, il colpo del difensore indirizza la palla in rete, Gabriel incolpevole e 0 a 1 nerazzurro.

L’Atalanta si insedia nella metacampo leccese. I due esterni orobici hanno grande libertà di movimento, le fasce sono dominio della Dea. Proprio dalle fasce, Ilicic si accentra e calcia di mancino, Gabriel mette in corner. Dall’angolo seguente, cross di Ilicic, Zapata si avventa di prepotenza sul pallone e la spedisce di testa in fondo al sacco. 2 a 0.

A questo punto, l’Atalanta dovrebbe solo gestire il risultato, visto che il Lecce si è finora dimostrato poco concreto in attacco, con il solo Lapadula troppo isolato in avanti. Eppure, basta un nulla per riaprire la gara. Un nulla, in questo caso, è una palla contesa a metacampo che Deiola serve bene per Saponara, il numero 18 rientra sul destro e dal limite manda la palla in porta con una gran conclusione a giro. Il Lecce ci crede e a 5 dalla fine pareggia.

Saponara, ancora lui, tenta diversi cross dalla sinistra, tutti murati, poi vede Donati smarcato al limite dell’area e lo serve, il numero 7 calcia di prima e batte Gollini. Risultato in parità con la Dea che ha pagato molto un rilassamento dopo il secondo gol fatto, forse credendo di avere già la partita in tasca.

Il secondo tempo, però, dimostra la fame dei giocatori di Gasperini. Al 47’, Ilicic imbuca per Gomez, il Papu calcia, Gabriel in uscita respinge, la palla torna allo sloveno che con il destro la controlla, mandando a sedere tre difensori avversari e il portiere, se la sposta sul mancino e comodamente fa 3 a 2. Gol numero 15 per il fantasista neroazzurro, forse il momento più alto della sua carriera.

Memore del primo tempo, l’Atalanta non si ferma. Imbucata per Hateboer, l’olandese serve a rimorchio Pasalic, sembrerebbe un gol già fatto, ma il croato da due passi manda largo. Non passa che una manciata di minuti, azione fotocopia della precedente con Ilicic che imbuca per Pasalic, il numero 88 consegna un cioccolatino in mezzo all’area, Zapata in scivolata lo scarta e mette in porta il pallone. Doppietta del colombiano.

La Dea si diverte e non vuole fermarsi, il quinto gol è un capolavoro dei tre tenori. Ilicic lavora palla largo a destra, si accentra verso il limite dell’area, tunnel ad un avversario e pallone dietro per Gomez. Il Papu la restituisce con uno scavetto d’esterno allo sloveno, questi la lascia rimbalzare e in mezza girata mette in mezzo, Zapata in spaccata sul secondo palo spinge la palla in rete, nonostante l’inutile respinta di Gabriel. Tripletta per il colombiano, marcatura arrivata alla fine di un’azione alla Holly e Benji per giocate individuali e movimenti sincronizzati.

Sul 5 a 2, i ritmi della partita si abbassano, la Dea fa possesso e non rischia quasi nulla, anzi continua ad essere pericolosa. Muriel, entrato per Ilicic, penetra in area e con la punta calcia sul secondo palo, Gabriel è attento. L’ex della gara trova il modo di festeggiare a quattro minuti dalla fine. Malinovsky, anche lui subentrato, vede il taglio del numero 9, pallone con il contagiri per Muriel che entra in area e col il destro e, solo davanti a Gabriel, coglie il palo, la palla però gli ritorna e questa volta il colombiano è bravo a mettere a sedere il portiere, battendolo nel più facile dei modi.

L’Atalanta non si ferma. Durante il primo dei due minuti di recupero, Pasalic serve Malinovsky al limite dell’area, l’ucraino se la sposta sul mancino e dal limite spedisce la sfera nell’angolino, completando il 7 a 2 finale.

Prestazione super della Dea: da De Roon, adattatosi benissimo come terzo centrale, al tridente della meraviglie, tutto funziona benissimo. I cali mentali non scalfiscono la forza di una squadra che appare, sempre più, un ingranaggio oliato alla perfezione. Prossimo banco di prova la partita di sabato sera contro la Lazio, la prima della classe. Quale test migliore per una Dea formato extralarge?

 

Ultime Notizie

X
X
linkcross