Banchetto e sfilata medievale, arcieri e falconieri: Berbenno torna al Medioevo

Berbenno torna al Medioevo. Sabato 1 ottobre, dalle 14.30 alle 22.30, va in scena una rievocazione storica medievale nel paese valdimagnino, presso il piazzale della Chiesa Parrocchiale di Sant'Antonio Abate e l'antico borgo di Cà Bafeno.
28 Settembre 2022

Berbenno torna al Medioevo. Sabato 1 ottobre, dalle 14.30 alle 22.30, va in scena una rievocazione storica medievale nel paese valdimagnino, presso il piazzale della Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonio Abate e l’antico borgo di Cà Bafeno.

L’iniziativa medievaleggiante – messa in campo dal berbennese Alberto Carrara in collaborazione con la Pro Loco e il Comune di Berbenno – vedrà tantissime attività: mercato medievale, bottega di arti e antichi mestieri, sfilata storica in costumi d’epoca, danze, giocoleria, falconieri, sbandieratori, giullari e menestrelli, arcieri, didattica per bambini e ragazzi e tantissimo altro ancora (vedi locandina a fondo articolo). In particolare, per bimbi e ragazzi ci saranno giochi antichi ricreati manualmente e sarà possibile interagire coi mercanti: lavorare la creta, fare innesti coi castagni, lavorare il ferro e la pietra, stendere il pane e tanto altro ancora.

Non mancherà ovviamente anche la possibilità di titillare le papille gustative con un banchetto rigorosamente a tema Medioevo: sarà infatti possibile pranzare o cenare presso il Ristorante Albergo Riposo (su prenotazione, chiamando il numero 035/861032) di Berbenno o ristorarsi presso la Taverna Medievale dell’Oratorio di Sant’Antonio. Disponibile un ampio parcheggio in località Ravagna. In caso di pioggia la manifestazione sarà rinviata a domenica 2 ottobre e potrà subire variazioni. Per info contattare il numero 347.4209779 (anche WhatspApp).

“L’idea della Rievocazione storica nasce dalla volontà di rivitalizzare il paese trasformandolo per una giornata in un borgo medievale – spiega Alberto Carrara, ideatore dell’evento -, con i colori ed i suoni dell’epoca, coinvolgendo il più possibile gli abitanti di Berbenno di ogni età e professione e, nel contempo, aggregare personaggi iconici dei paesi limitrofi come lo ‘scarpulì’ di Ponte Giurino, il restauratore di Capizzone, il Museo della Ghiacciaia, il fabbro Luciano Zanella di Sant’Omobono, il pecapride Pietro Invernizzi di Corna Imagna e tanti altri.

Berbenno e il medioevo hanno già un legame profondo – prosegue Carrara –. il paese infatti presenta numerose testimonianze di epoca medievale come la chiesa di San Piro, il castello di Piazzacava, il Borgo di Ca’ Bafeno con la prigione, la pretura e la sala virgatoria. L’evento – prosegue Carrara – intende dare risalto e dignità a questi monumenti e luoghi, in prevalenza ancora da recuperare, che in prospettiva possono e devono contribuire a dare nuova linfa al paese. La trama romanzata – conclude Carrara – si svolge in un periodo particolarmente cruento in Valle Imagna, segnato da violenti scontri tra Guelfi e Ghibellini, da cui nasce forse lo storico campanilismo che ancora in parte esiste tra Berbenno e la frazione di Ponte Giurino, ricca di attività artigianali.

Ringrazio il Sindaco e l’amministrazione che  hanno sostenuto l’evento come pure i privati e le aziende che ci hanno aiutato finanziariamente oltre a tutti coloro che hanno prestato il loro tempo libero gratuitamente per la buona riuscita della manifestazione”.

“Sono molto contenta del movimento che c’è attorno a questa nostra prima rievocazione storica – spiega l’assessore al Turismo di Berbenno Maria Cristina LocatelliQuando Alberto Carrara, consigliere di minoraza, ci ha proposto questa iniziativa l’abbiamo accolta con piacere perché è un buon progetto e la cosa fondamentale è aiutuarsi e cooperare per il paese. 

Si tratta di un evento incardinato in un più ampio progetto di rivitalizzazione del nostro paese che la nostra Amministrazione sta portando avanti già dall’anno scorso, grazie anche alla possibilità avuta con l’aggiudicazione del ‘bando Estate’ di Regione Lombardia, fino ad arrivare a oggi con gli eventi già organizzati come ‘Una domenica in Val Brunone’ o ‘Cibo e passeggio fra Corna e Berbenno’. Eventi tutti svolti in collaborazione con Pro Loco e le associazioni del territorio. È per questo motivo – prosegue l’assessore – che abbiamo di buon grado sostenuto sia finanziariamente che come aiuto della gestione burocratica, e con alcuni di noi impegnati nel concreto. Nella speranza che questa cooperazione possa proseguire nei prossimi anni e nelle prossime amministrazioni per il bene del nostro paese, perché è sinonimo di buona Amministrazione. La buona amministrazione che deve essere lo scopo principale di ogni buon politico”.

adccca9d 3fc9 4d3c b1d2 795d89aa5ea9 1 - La Voce delle Valli

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