Bergamo e la forza dei suoi volontari, raccontate dalle telecamere delle Iene su Italia 1

Un servizio dal titolo 'La meglio gioventù contro il coroanvirus', che ha mostrato in focus Bergamo e la sua lotta al coronavirus.
22 Aprile 2020

Ieri sera, martedì 21 aprile, è andato in onda su Italia 1 un servizio della nota trasmissione “Le Iene” a cura di Ismaele La Vardera, dal titolo “La meglio gioventù contro il coronavirus”, che ha mostrato in focus Bergamo e la sua lotta al coronavirus: un viaggio fra drammi, decessi, Rsa, forza di spirito di quei volontari che in soli 7 giorni hanno costruito un ospedale da campo completo e funzionale, un'eccellenza che l'Oms vorrebbe riprendere come modello da esportare in tutto il mondo.

300 volontari fra Alpini, Protezione Civile, artigiani, muratori, operai e ultras atalantini, “un'orchestra che ha visto nascere un ospedale in 7 giorni” come l'ha definita all'interno del servizio Sergio Rizzini, direttore sanitario dell'ospedale. Un servizio che racconta anche la voglia di mettersi in gioco nei momenti di difficoltà, come Nicola Cattaneo di 37 anni che la Iena Ismaele ha adottato un po' come “simbolo” di questo zoccolo duro di giovani bergamaschi.

La forza di volontà mi ha portato qua, essendo bergamasco mi ha fatto sentire una forte emozione – ha spiegato ai microfoni della trasmissione – Uno spirito così di volontarietà io non l'ho mai visto: non ci sono parole. È tanta l'emozione. Io ho avuto un passato un po' turbolento, ma questa è la soddisfazione più grande, fare del bene per i nostri cari che sono morti e noi stiam qua a salvare le vite”.

L'inviato non si è però limitato a seguire i lavori dell'ospedale alla Fiera. Le telecamere hanno mostrato anche la sanificazione delle Rsa bergamasche – fra le più colpite dalla pandemia da coronavirus – con la Protezione Civile, l'Esercito Italiano e l'Esercito “dalla Russia con amore” e la consegna dei pacchi gratuiti con cibo e prodotti di prima necessità consegnate alle comunità di anziani, di mamme con bambini e di adolescenti.

Un dramma che in bergamasca si riflette anche nelle immagini che tutti in televisione hanno visto: un silenzioso corteo di camion dell'esercito che trasporta le salme dei nostri defunti. Un HUB, un deposito dei feretri istituito dai Carabinieri, Protezione Civile ed Esercito dove le telecamere di Mediaset hanno inquadrato centinaia di bare che vengono benedette dal sacerdote del paese e caricate nei camion. Ad accompagnarle, un solo fiore e tanti pensieri e preghiere da parte dei volontari.

Una carezza conclude il viaggio all'interno del dramma bergamasco: quella di un'infermiera per il primo paziente dell'ospedale da campo ormai completo, che “inaugura” moralmente l'opera dei nostri volontari, volontari e lavoratori bergamaschi, che hanno saputo fare un piccolo miracolo al grido di “mola mia”. Per guardare il servizio, clicca QUI.

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