Biblioteche bergamasche: 1,2 milioni di euro per l’acquisto di libri dalle librerie della provincia

Sono 195 le biblioteche di Bergamo e provincia che potranno beneficiare del contributo complessivo di più di 1,2 milioni di euro per l’acquisto di libri presso le librerie del territorio.
22 Agosto 2020

SIL – Sindacato Italiano Librai e Confesercenti Bergamo, nell’ambito del bando da 30 milioni di euro promosso dal Ministero dei Beni Culturali per l’acquisto straordinario di libri alle biblioteche, annunciano che sono ben 195 le biblioteche di Bergamo e provincia che potranno beneficiare del contributo complessivo di più di 1,2 milioni di euro per l’acquisto di libri presso le librerie del territorio.

Il provvedimento MIBACT, promosso tra le iniziative di sostegno alla filiera editoriale gravemente colpita dall’emergenza Covid-19, prevedeva l’assegnazione di contributi per l’acquisto di libri da parte delle biblioteche dello Stato, delle Regioni, degli enti locali e degli istituti culturali che potranno arricchire i propri cataloghi acquistando il 70% dei nuovi volumi in almeno 3 librerie presenti sul proprio territorio (D.M. 267 del 04/06/2020).

Un risultato positivo che avvia una collaborazione virtuosa tra le librerie del territorio che hanno aderito con slancio all’iniziativa “Leggi Vicino”, promossa da SIL – Sindacato Italiano Librai e Confesercenti Bergamo, per raccogliere e mettere a disposizione delle biblioteche i dati degli esercizi commerciali del territorio disponibili alla fornitura di testi.

“Un eccellente risultato per librerie e biblioteche bergamasche – commenta il Presidente Confesercenti Bergamo Antonio Terzi -. L’ampio numero di biblioteche che beneficeranno del contributo sostenendo così le librerie del territorio, dimostra una volta ancora come questa terra creda fermamente che la rinascita passi necessariamente attraverso la cultura e la lettura.

Il contributo infatti risulta ancor più sostanzioso di quanto previsto originariamente, a premiare chi ha creduto in questa opportunità. Il miglior viatico per gli anni che ci attendono, nella prospettiva di ricoprire con Brescia il ruolo di capitale italiana della cultura nel 2023.”

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