Cade nel fuoco mentre brucia foglie in giardino, muore 72enne originario di Zogno

Il 72enne, originario di Zogno, abitava da anni a San Paolo d'Argon. Secondo i primi accertamenti l'uomo sarebbe caduto dalla sedia a rotelle, tradito da un gradino. Ma non si escludono altre ipotesi.
28 Dicembre 2021

Tragedia a San Paolo d’Argon. Mosè Pesenti, di 72 anni, aveva acceso un falò nel giardino dietro casa per bruciare alcune foglie secche, quando all’improvviso è caduto dalla sua sedia a rotelle ed è stato immediatamente avvolto dalle fiamme. L’uomo, originario di Zogno, ha riportato gravi ustioni a gambe e addome, purtroppo risultate fatali. L’infortunio è accaduto lo scorso venerdì 17 dicembre: Pesenti viveva solo da anni ed era seguito dai servizi sociali a causa di difficoltà nella deambulazione.

Secondo i primi accertamenti, l’uomo aveva acceso il fuoco poco dopo le 14. A tradirlo, a quanto emerge, è stato un gradino fra la pavimentazione esterna ed il prato. Il 72enne sarebbe così scivolato dalla sedia a rotelle e finito nelle fiamme. La dinamica non è stata però confermata e non si escludono ulteriori ipotesi. Ad esempio la coperta che l’uomo usava per ripararsi dal freddo pare fosse di un materiale sintetico e non è esclusa l’idea che possa essere stata proprio quella a prendere fuoco rapidamente e provocare ustioni sul 40% del corpo.

A dare l’allarme un vicino di casa, che ha sentito le urla del pensionato e si è precipitato immediatamente nel giardino spegnendo il fuoco con una canna dell’acqua. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, il 118 e le pattuglie della Polizia dei colli: il 72enne è stato medicato, ma fin dall’inizio le condizioni sono apparse piuttosto gravi. Poi la corsa all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e successivamente il trasferimento al Niguarda di Milano dove due giorni dopo l’uomo è purtroppo deceduto.

Nella giornata di ieri si è tenuto l’ultimo saluto nella parrocchiale di Zogno, suo paese nativo. Successivamente la salma verrà cremata e portata nel cimitero di Zogno.

Fonte: L'Eco di Bergamo

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