È stato rinviato a giudizio, M.D., 37enne trasportatore di origini rumene domiciliato a Brembate che, nel gennaio 2023, investì e uccise sull’autostrada A4 il 49enne Orazio Ingegneri, camionista di Almenno San Bartolomeo. Questo quanto deciso dal Gup questa mattina al termine dell’udienza preliminare celebratasi presso il Tribunale di Milano. I familiari della vittima si sono affidati a Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nella gestione di incidenti stradali con esito mortale.
È l’alba del 16 gennaio e Orazio Ingegneri è alla guida dell’autocarro Fiat 100 sull’autostrada A4 in direzione Torino-Venezia nel comune di Grezzago (MI). L’asfalto è umido, c’è la nebbia e quel tratto di strada è privo di illuminazione, Ingegneri procede ma, ad un tratto, tampona un autoarticolato Iveco-Bertoja che lo precede.
In seguito all’impatto, l’autocarro resta fermo in prima corsia, mentre l’Iveco raggiunge la corsia di emergenza. Orazio Ingegneri scende dal mezzo per verificare l’accaduto quando giunge un terzo autoarticolato, modello Iveco-Krone, condotto da M.D., che tampona violentemente l’autocarro Fiat 100 che piomba addosso ad Orazio Ingegneri scaraventandolo a terra nella corsia di emergenza e uccidendolo sul colpo per le gravissime lesioni riportate.
“Come indicato dal Pm Mauro Clerici nella richiesta di rinvio a giudizio – sottolinea Fernando Rosa, consulente Giesse per la provincia di Bergamo – l’autoarticolato Iveco/Krone procedeva ad una velocità di 84 km/h, sopra il limite che in autostrada, per gli autoarticolati con massa superiore alle 12 tonnellate, è di 80 km/h. Soprattutto, non regolava la velocità in relazione alle condizioni atmosferiche (nebbia) e di traffico, alla strada umida, alla conseguente visibilità ridotta e non è stato quindi in grado di compiere le manovre necessarie per fermarsi in sicurezza di fronte all’ostacolo, evitando l’impatto”. Il processo inizierà il 17 giugno 2024.