Testo scritto da una studentessa dell’Istituto Turoldo di Zogno nell’ambito del progetto La Voce “Giovane” delle Valli.
Dal 6 al 10 marzo 2023 io e altre due studentesse dell’Istituto Superiore Turoldo di Zogno abbiamo partecipato alla fase nazionale dei campionati studenteschi di sci alpino, i quali, dopo tre anni di interruzione a causa dell’epidemia di Covid-19, hanno ripreso a svolgersi regolarmente. La fase finale delle gare si è svolta a Folgaria (Trento), dove ogni regione italiana ha gareggiato portando sulle piste circa un centinaio di sciatori e snowbordisti che, con impegno ed entusiasmo, hanno cercato di dimostrare le loro doti di abili professionisti dello sport invernale per essere incoronati campioni d’Italia.
Il programma prevedeva attività calendarizzate in cinque giorni veramente impegnativi, tra allenamenti e gare la mattina, impegni extra-sportivi il pomeriggio (quali cerimonie di riconoscimento per le varie rappresentanze delle regioni), premiazioni e visite guidate ai musei più importanti del Trentino-Alto Adige, come il MUSE. Le gare si sono disputate l’8 e il 9 marzo: due manche per ogni specialità, per permettere ad ogni atleta di dimostrare le proprie potenzialità.
È stata un’esperienza inimmaginabile ed estremamente soddisfacente, che ha permesso di dimostrare come l’attività sportiva possa essere associata al percorso scolastico che, si sa, a volte è davvero impegnativo. Mettere gli sci in pista per rappresentare la scuola che frequenti quotidianamente con passione ed entusiasmo…sentire la responsabilità di essere lì, di portare il nome del tuo istituto…sono sensazioni che riempiono di gioia e nello stesso tempo contribuiscono a trovare il coraggio di volare su quella neve, per dimostrare chi sei e cosa sai fare.
L’esperienza è stata resa ancora più piacevole dal gruppo di coetanei che si è creato fin dal primo giorno: studenti di ogni regione che, accomunati da una stessa passione, hanno creato un legame di amicizia che, sono certa, rimarrà a lungo nel tempo.
Disciplina, costanza, impegno, lealtà nella competizione e sacrificio: questi i valori che ho visto sulle piste a Folgaria, valori che, se ci pensiamo bene, avvicinano due mondi, lo sport e la scuola, che troppo spesso sono considerati lontani, ma che invece hanno molti punti in comune.