Celti e romani hanno letteralmente invaso San Pellegrino Terme sabato 23 e domenica 21 luglio durante l’evento “Orobica: Rievocazioni storiche”, iniziativa promossa dai giovani Alessandro Bana e Valeria Di Marino.
L’evento si è sviluppato tra stand di vario genere, tra cui vendita di oggetti a rimando celtico e romano, lettura carte, e aree food and beverage, nonché tra didattiche celtiche e romane, addestramenti e battaglie. Alle ore 18.15 di sabato hanno avuto luogo i saluti istituzionali, tenuti dal sindaco di San Pellegrino Terme Fausto Galizzi, in seguito ai quali si sono svolti gli interventi rispettivamente di Paolo Fiorina, Stefano De Sando e Adriano Gaspani.
Il professor Paolo Fiorina, endocrinologo e scienziato di fama mondiale, ha tenuto un intervento sul tema “Diabete e Sport”, andando a spiegare cosa è il diabete, quali sono i tipi di terapie per intervenire, e come prevenire il diabete: “Ci sono due modi per prevenire e curare il diabete: i farmaci oppure lo sport. Affidarsi ai farmaci è un peccato quando si ha la possibilità di fare allenamento 3 volte alla settimana, senza bisogno di fare chissà quale attività fisica. Basta un tapis roulant in casa mentre guardate la televisione, un’ora per tre giorni alla settimana. Oppure, abitando voi in Valle Brembana, avete la possibilità di uscire, stare all’aria aperta, e godervi passeggiate immersi nella natura”, ha spiegato.
Un momento della conferenza. A sinistra l’attore e doppiatore Stefano De Sando a destra la moderatrice Chiara Bonzi.
In seguito Stefano De Sando, pluripremiato attore, doppiatore, autore e cantautore, ha tenuto un intervento dal titolo “La voce come l’orma dell’anima”, in cui è stato trattato il tema della voce e del doppiaggio, e in cui Stefano ha riportato una citazione di un suo collega nato cieco, che teniamo a riportare per la grande emozione che ha suscitato in tutti gli spettatori: “Il volto non si può ascoltare, ma una voce si può vedere”.
Infine, Adriano Gaspani, Archeologo di fama internazionale, ha tenuto un intervento dal titolo “L’idea del cielo, del cosmo e del tempo nelle popolazioni protostoriche della Valle Brembana”, in cui si è parlato di come le popolazioni celtiche non sono da cercare in Irlanda o in giro per il mondo, ma sono da ritrovare qui, in Valle Brembana. La giornata di sabato si è poi conclusa con una rievocazione storica dal nome “Questa è la nostra terra” dalle ore 21.00.
Tantissime iniziative anche la domenica, che si è aperta con interessanti didattiche su romani e celti per poi proseguire con sempre più spettacolari addestramenti e battaglie, capaci di attirare sul “campo di battaglia” tantissimi curiosi. La due giorni è poi terminata con una cerimonia di chiusura.