Città più virtuose ed efficienti d’Italia: Bergamo si piazza in top 10

Bergamo è il decimo Comune d'Italia a garantire maggiore efficienza, riuscendo a mantenere i costi più bassi dello standard, secondo uno studio condotto dall'Osservatorio sui Conti pubblici.
22 Maggio 2019

Bergamo è il decimo Comune d'Italia a garantire maggiore efficienza, riuscendo a mantenere i costi più bassi dello standard: a dichiararlo è uno studio condotto dall'Osservatorio sui Conti pubblici dell'Università Cattolica di Milano, che ha classificato 52 capoluoghi di provincia con più di 80 mila abitanti localizzati nelle regioni a statuto ordinario in una lista per decretare i Comuni più virtuosi ed efficienti.

Rielaborando i dati raccolti dalla Sose Spa – una società creata dal Mef e dalla Banca d'Italia – lo studio, durato diversi anni, mette in luce due indicatori: quello del livello generale di spesa e quello di offerta dei servizi, dalla cui unione è stato ricavato l'indicatore complessivo di efficienza che ha permesso di stilare su carta una classifica effettiva. Se per la spesa sono stati osservati sei punti chiave (smaltimento dei rifiuti, funzionamento degli edifici amministrativi, istruzione pubblica, attività sociali, viabilità e territorio e polizia locale), per quanto riguarda i servizi offerti lo studio ha effettuato un'analisi capillare, che è andata a verificare diversi parametri come la raccolta differenziata, il numero dei bambini nelle scuole e dei complessi scolastici, le sanzioni e i sequestri della polizia municipale.

“Noi abbiamo integrato quest'analisi – ha spiegato Alessandro Banfi, il ricercatore dell'Osservatorio che si è occupato dello studio, a La Repubblica – tenendo conto sia dei livelli di spesa che delle quantità di servizi offerti. E' naturale che se un Comune spende molto per essere considerato efficiente deve offrire servizi adeguati”. Bergamo risulta essere nella top 10, con un indicatore di efficienza pari a 51.12 punti: un bel risultato, che mostra quindi come il nostro capoluogo di provincia sia una delle città che offre servizi più efficienti e dalla quantità più ampia (43.83 punti) riuscendo a mantenere una spesa più contenuta rispetto agli altri luoghi delle sue stesse dimensioni (-7.29 punti).

Al primo posto c'è Pisa, che semina i contendenti con i suoi 139.50 punti. Due delle città più grandi, invece, virano verso il basso: Milano si trova al 29 esimo posto, con un indicatore di efficienza in negativo pari a -2.8 punti, seguita poco dopo da Roma con i suoi -3.32 punti, mentre sul fondo della classifica si trova Foggia a -69-14 punti. “Tutto questo – ha chiarito Banfi – dovrebbe essere considerato un punto di partenza per giungere a conclusioni più complete sull'efficienza dei singoli Comuni e quindi valutare la compatibilità fiscale di richieste allo Stato, riscossioni in proprio, investimenti. Oltre che, l'aspetto più importante, pianificare l'attività futura in modo responsabile”.



(Fonte immagine in evidenza: in-lombardia.it)

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