Confesercenti contro il Mercato Forte dei Marmi: “Nome ingannevole, danneggia i mercati locali”

L'associazione che riunisce e tutela le imprese del commercio su aree pubbliche di Confesercenti, prende le distanze dall'iniziativa “Mercato da Forte dei Marmi – Non il solito mercato” in programma a Carona oggi e che si è svolta a San Pellegrino il 13 agosto.
18 Agosto 2023

In relazione agli eventi in programma venerdì 18 agosto a Carona, sabato 19 agosto a Schilpario e domenica 20 agosto a Rovetta dal titolo “Mercato da Forte dei Marmi – Non il solito mercato” Anva, associazione che riunisce e tutela le imprese del commercio su aree pubbliche di Confesercenti, prende le distanze.

«Vogliamo segnalare il messaggio doppiamente scorretto delle locandine utilizzate – afferma il presidente di Anva Bergamo, Antonio Caffi tramite una nota stampa – in primo luogo perché utilizzano il marchio “Mercato da Forte dei Marmi” senza avere nessun titolo.

Lo testimonia la dichiarazione del sindaco del Comune di Forte dei Marmi, Bruno Murzi, che da mesi denuncia: “L’unico Mercato del Forte è quello che si svolge a Forte dei Marmi. Tutto quello che viene portato fuori con il brand del Mercato del Forte non è mai stato da noi riconosciuto come tale e continueremo in questa direzione”.

Oltre a ciò, nel pubblicizzare l’iniziativa, usando l’espressione “Non il solito mercato”, si va a screditare la categoria degli ambulanti, con il chiaro scopo di volersi porre in una posizione sopravvalutata solo mediante una loro affermazione».

Cesare Rossi, vicedirettore di Confesercenti Bergamo: «Da tempo ci stiamo battendo contro queste iniziative che dal nostro punto di vista sono ingannevoli, informando le amministrazioni comunali che, a insaputa di queste situazioni, le ospitano. Precisiamo che dal punto di vista normativo, sono lecite, ma la comunicazione è a nostro giudizio mendace. Lo dimostra, ad esempio, che il vero mercato dei Forte dei Marmi si tiene la domenica, come può essere nello stesso tempo anche nelle nostre valli? Inoltre, i prodotti proposti sono spesso generici, in gran parte non di produzione tipica della regione Toscana.

Infine, non si tratta di iniziative sporadiche, non parliamo solo di Carona, Schilpario e Rovetta. A queste tre tappe se ne aggiungono altre, come quelle di Ardesio e di San Pellegrino delle scorse settimane, a cui sicuramente se ne aggiungono altre e che, nel complesso, in qualche modo stanno colonizzando la provincia. A nostro parere, sono eventi che vanno a discapito dei mercati locali, che si svolgono tutte le settimane e che rappresentano un reale servizio continuativo per il territorio».

La replica dal Mercato da Forte dei Marmi:

“Siamo in regola, apprezzati da 10 anni”: Mercato da Forte dei Marmi risponde a Confesercenti

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Commenti:
  1. se vado al mercato degli Ambulanti Forte dei marmi vorrei trovare solo la loro merce, artigianale e di Buona fattura e non è non quello che troviamo normalmente peccato che a Vicenza non vengano più.

  2. Il lavoro è libero e chi danneggia il commercio non sono sicuramente i banchi da forte dei marmi .di cui il marchio è registrato e chi danneggia il marchio potrebbe essere passibile di denuncia per diffamazione.piuttosto la concorrenza si crea con la qualità..e visto i banchi ultimamente che ci sono ben vengano queste iniziative

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