Premi e attestati di stima per gli studenti bergamaschi meritevoli. Nella suggestiva cornice dell’aula magna dell’Università di Bergamo, in Piazza Sant’Agostino, il Consiglio Direttivo del Consorzio BIM del Lago di Como e dei fiumi Brembo e Serio ha consegnato, sabato 6 maggio, le borse di studio previste per gli studenti della provincia di Bergamo (residenti nei 127 Comuni facenti parte del Consorzio) che si sono distinti per dedizione e impegno nell’anno scolastico 2021/2022. Nello specifico, 323 borse di studio, validate dalla Commissione Tecnica del Consorzio BIM: 71 per studenti universitari, 245 per studenti delle classi terza, quarta e quinta delle scuole superiori e 7 per studenti dei Centri di Formazione Professionale. In totale, un investimento di oltre 100.000 euro.
Numeri e cifre da record, per un’iniziativa che negli anni si è radicata sul territorio, lodevole sia dal punto di vista scolastico che sociale. Si pensi che lo scorso anno l’investimento per 262 studenti “borsisti” è stato di 83.000 euro: quindi, quest’anno c’è stato un aumento di 61 unità per un valore di 20.000 euro. A beneficiarne maggiormente gli studenti delle scuole superiori, passati da 188 a 245, e gli universitari, da 65 a 71.
“L’impegno a scuola va promosso e sostenuto – ha spiegato il presidente del Consorzio BIM Carlo Personeni – Le borse di studio sono un concreto incentivo per spronare i giovani a impegnarsi a scuola. Ma si badi bene, siamo il Consorzio BIM, con Comuni che ricadono soprattutto in territori montani: quindi, il riconoscimento non considera soltanto le valutazioni scolastiche e i parametri di reddito, ma anche il disagio subìto dagli studenti nell’accesso alle scuole, in termini di distanza dalle proprie abitazioni, tempi di trasporti e costi”.
Le borse di studio hanno considerato, a livello di profitto, gli studenti delle scuole superiori che abbiano concluso l’anno scolastico 2021/2022 con votazione media di almeno 7,5/10, nonché gli studenti universitari del primo anno che abbiano conseguito nell’anno precedente una votazione di almeno 86/100 agli esami di maturità. Agli studenti delle scuole superiori è stato corrisposto un assegno di 300 euro; agli studenti universitari un assegno di 400 euro. L’iniziativa, promossa in memoria dei primi tre presidenti del Consorzio BIM (on. Tarcisio Pacati, sen. Daniele Turani e avv. Giovanni Rinaldi), ha raggiunto negli anni quasi 5.000 studenti, erogando un contributo totale di oltre un milione e mezzo di euro.
Alla cerimonia di consegna ha presenziato l’intero Consiglio Direttivo dell’ente (presidente Carlo Personeni, vicepresidente Marco Milesi, consiglieri Anna Gusmini, Ambrogio Quarteroni e Massimo Scandella), il rappresentante scuola della Commissione Borse di Studio del Consorzio BIM Bergamo prof. Santo Locatelli e il delegato alla montagna della provincia di Bergamo Fabio Ferrari. Un saluto è stato portato dalla Prof.ssa Elisabetta Bani, a nome del Magnifico Rettore dell’Università di Bergamo prof. Sergio Cavalieri, che ha fatto i “complimenti ai ragazzi per l’impegno profuso, che ha permesso di raggiungere ottimi risultati, con l’invito a considerare il proseguimento degli studi, con l’iscrizione all’Università di Bergamo”.
“E’ dal 1963 che il Consorzio BIM Bergamo eroga borse di studio – ha continuato Carlo Personeni – Un’iniziativa continua negli anni, che ci vede fra i principali protagonisti del sostegno agli studenti meritevoli: infatti, il Consorzio Bim è l’ente che eroga più contributi in tal senso in provincia di Bergamo. La nostra iniziativa vuole essere un esempio di come scuola e territorio possono collaborare, al fine di avvantaggiare la nostra comunità e focalizzare l’attenzione sui giovani e sulla loro formazione. Spiace notare che anche quest’anno non sia presente il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo o comunque un suo rappresentante: un fatto mai avvenuto negli anni scorsi con i precedenti Dirigenti Graziani e Roffia”.
“Dovete essere orgogliosi di quello che avete fatto – ha aggiunto il vicepresidente del Consorzio BIM Marco Milesi – Vi siete impegnati, con dedizione e sacrificio, e per questo siete stati premiati: non è un caso se siete qui, oggi. Continuate su questa strada, coltivate e nutrite la conoscenza, ambite a grandi risultati: ne gioverà il vostro percorso di crescita e, di riflesso, ne trarrà vantaggi anche la comunità in cui vivete. Mantenendo saldi questi comportamenti, riuscirete certamente a vincere le sfide che il futuro vi farà incontrare, nel lavoro, nella società, in famiglia. Vent’anni fa ero seduto in platea, come voi, a ricevere questa borsa di studio: provai una grande emozione: spero che lo sia anche per voi”.
Interessante l’intervento del prof. Santo Locatelli, che ha tracciato il ruolo dei Consorzi BIM, enti deputati a gestire la risorsa acqua, per il cui prelievo, per lo sfruttamento idroelettrico, i Comuni che hanno sul loro territorio dighe o derivazioni, ricevono un sovracanone, una sorta di indennizzo per il danno provocato, destinato in particolare per lo sviluppo socioeconomico dei territori di riferimento e della sua gente: “L’acqua è un bene prezioso, lo sapeva benissimo Leonardo da Vinci, chiamato “Il Maestro dell’acqua”, per la sua grande passione per l’idraulica. Famosa la sua frase: “acqua che da alto cade nell’altra acqua”. Bozze, appunti, disegni sull’acqua sono inseriti nei celebri Codici conservati nelle collezioni reali del Castello di Windsor, in Inghilterra. E dall’acqua arrivano risorse per i territori dove viene sfruttata, e queste vanno a vantaggio delle sue comunità”.
Fabio Ferrari, delegato della Provincia di Bergamo per la montagna, ha sottolineato il “grande impegno della Provincia di Bergamo nel rendere confortevoli gli ambienti scolastico, mediante la riqualificazione e l’efficientamento delle aule, nell’ottica della sostenibilità e del risparmio energetico”.
Annunciata una novità per il prossimo bando 2022-2023. “Il bando, che verrà pubblicato a fine ottobre 2023, pur proponendo le stesse condizioni del precedente, avrà una novità – sottolinea il presidente Carlo Personeni – Gli studenti che terminano i 5 anni di scuola superiore con una valutazione di 100 o 100 e lode, verranno premiati indipendentemente dalla condizione socioeconomica, cioè la certificazione ISEE. Questo per stimolare gli studenti a fare sempre meglio e, quindi, ottenere un riconoscimento da ricordare in futuro”.