Due cuori e un taxi per Veronica e Andrea: due tassisti dalla Valle all’aeroporto di Orio

Due cuori e una capanna, o meglio: due cuori e un taxi per Veronica Locatelli e Andrea Bugada, marito e moglie di Sant'Omobono Terme, entrambi tassisti all'aeroporto di Orio al Serio.
31 Maggio 2024

Due cuori e una capanna, o meglio: due cuori e un taxi per Veronica Locatelli e Andrea Bugada, marito e moglie (hanno da poco festeggiato i 20 anni di matrimonio) a Valsecca di Sant’Omobono Terme, entrambi tassisti all’aeroporto di Orio al Serio.

Veronica ha lavorato 20 anni in una farmacia di Sant’Omobono Terme, Andrea commesso in un negozio di casalinghi a Milano. Poi qualche anno fa la svolta: “Tutto iniziò nel 2017, quando Andrea decise di cambiare lavoro e inizia così a studiare per passare gli esami e prende la patente per guidare il taxi (CAP KB e abilitazione ruolo conducenti ndr). L’iter è durato 8 mesi e si è concluso con due esami. In seguito ha cercato una licenza e finalmente, dopo 7 mesi, l’ha acquistata. Il suo primo giorno di lavoro, il 1 gennaio 2019 direttamente all’aeroporto di Orio al Serio, dove lavora tutt’ora e inizia la sua giornata”.

La pandemia “non ha risparmiato nemmeno questo settore” sottolinea Veronica, poi lo scorso anno, anche Veronica si avvicina alla professione del marito, dando vita ad un’attività familiare che permettesse ai due di gestire al meglio le due figlie: “Nel 2023 – prosegue Veronica – sotto consiglio di mio marito, ho intrapreso anche io questa attività lavorativa con una “collaborazione familiare”. Io lavoro la mattina, mentre lui il pomeriggio fino alla sera/notte, in questo modo riusciamo a conciliare le esigenze di tutta la famiglia, soprattutto delle ragazze. Cerchiamo di non dipendere da nessuno, anche se i nonni si offrono a dare la loro disponibilità”.

“Non esiste la giornata “tipo” e i clienti non sono mai gli stessi – prosegue Veronica – Ti può capitare il cliente educato che magari non ha nemmeno voglia di parlare ed è come se ti facessi il viaggio da solo. C’è quello logorroico che magari si confida, ma non mancano i maleducati che ti sporcano la macchina e non hanno rispetto di nulla. Ti può anche capitare quello che non ha soldi e tu, a quel punto, non puoi fare nulla, solo beneficenza”.

Le difficoltà? “Uno dei casi più tipici è quando non ti danno l’indirizzo esatto, ma tu comunque li devi portare a destinazione. Oppure quando stanno male in macchina, e magari vomitano, allora a quel punto hai chiuso giornata perché devi portare la macchina a pulire”. I risvolti positivi del lavoro in chiave umana ed esperienziale: “Questo lavoro ci permette di incontrare persone molto diverse e spesso interessanti, ognuna con affascinanti storie da raccontare. E poi abbiamo scoperto l’esistenza di lavori che mai ci saremmo immaginati”.

Il cambio di professione non ha però portato ad un cambio di residenza: “La scelta di restare a Valsecca è sicuramente dipesa dal grande amore per la Valle Imagna, dove possiamo trascorrere una vita davvero sana. Certo, sarebbe stato più comodo vivere in città o zone limitrofi, ma siamo felici così”. Ma chi è più bravo a guidare? “Qui mi dicono il papà – scherza Veronica – Ma ci sarebbe da aprire un dibattito!”.

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Commenti:
  1. Complimenti per il coraggio di cambiare in un settore diversivo da un cliente all’altro, come poi testimoniano . Buon lavoro

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