In questi giorni Federcaccia Bergamo sta diffondendo ai propri iscritti le indicazioni di voto per le prossime regionali del 12 e 13 febbraio. Tuttavia, come scrive l’ufficio stampa di Monia Todeschini, candidata di Fratelli d’Italia, 30 anni, di Sant’Omobono Terme, sembrano essersi “dimenticati di lei”.
“Legittimamente l’associazione venatoria – si legge nel comunicato stampa della candidata valdimagnina – ha espresso le sue preferenze, ma ciò che balza all’occhio è l’assenza di indicazioni di candidate donne benché fosse indicata nella lettera la fattispecie prevista dalla legge di indicare due preferenze, la cosiddetta “preferenza di genere” per la quale è possibile per un elettore esprimere due preferenze all’interno della stessa lista purché siano di genere diverso: una donna ed un uomo oppure un uomo ed una donna.
La motivazione potrebbe consistere nella mancanza di candidate interessate al mondo venatorio. Ma le cose non stanno così – si legge nel comunicato stampa -. Nelle file di Fratelli d’Italia c’è Monia Todeschini, 30 anni di Sant’Omobono Terme, che dal 2019 è in possesso dell’abilitazione all’esercizio venatorio. Monia ha lavorato peraltro per tre anni nella segreteria politica di Fratelli d’Italia in Consiglio di Regione Lombardia, durante i quali ha approfondito la regolamentazione venatoria e il mondo agricolo strettamente legato a quello venatorio. Confidiamo che sia stato solo una semplice svista quella di Federcaccia. Il mondo femminile si sta avvicinando sempre di più alla passione venatoria e merita considerazione.
Proprio nelle scorse ore la stessa Monia Todeschini, con un post social, ha tenuto a precisare la sua appartenenza al mondo venatorio dal 2019, prima della campagna elettorale.