A distanza di 48 anni, Foppolo non dimentica la tragedia della notte fra l’11 e il 12 gennaio del 1977, quando una enorme valanga travolse il paese dell’alta Valle Brembana, causando distruzione e anche otto vittime.
Nonostante siano passati quasi 50 anni, il ricordo è ancora forte: sono ancora diversi, infatti, gli abitanti di Foppolo (e di tutta la valle) che ricordano come se fosse ieri il boato della grossa valanga scesa nella notte fra l’11 e il 12 gennaio del 1977.
In ricordo della tragedia lunedì 13 gennaio, alle ore 20.00 presso la chiesa parrocchiale di Foppolo, Santa Messa e a seguire benedizione del crocifisso. La messa in ricordo delle otto vittime: Maria Bianconi di anni 79 e la nipotina Agostina Berera di 8, Valentino Lazzaroni di anni 32, Antonietta Paganoni di anni 63 e la figlia Gianna Monaci di anni 21, Fabrizio Berera di anni 12, i coniugi Antonio Paganoni e Cordelia Bonandrini di anni 57 e 61.
Lunedì 20 gennaio, inoltre, sempre alle ore 20 in chiesa parrocchiale, Santa Messa di ringraziamento e affidamento a Maria Santissima con processione alla cappella in occasione dei una grazia ricevuta nel 1939 che ha visto tutti salvi alcuni uomini sommersi dalla neve.
COSA ACCADDE QUEL 12 GENNAIO 1977 – Il grosso distacco di neve avvenne all’1.40 dal monte Arete, sopra Foppolo, ad una velocità di 350-400 chilometri orari che travolse due palazzine, un bar, otto case e la chiesa. Morirono 8 persone, tra cui due bambini di 8 e 12 anni.
Ci furono anche diversi feriti e in 29 si salvarono nonostante furono immersi dalla neve. Il paese fu isolato fino alla ore 9.30, quando un radioamatore di Valbrembo intercettò un messaggio di soccorso.