Guardie mediche, Ats Bergamo: “Chiusure temporanee, recluteremo nuovi medici”

Una notizia che ha scosso le nostre valli, ma secondo Ats Bergamo la chiusura delle 20 guardie mediche potrebbe essere solo temporanea.
25 Maggio 2023

Una notizia che ha scosso le nostre valli, ma secondo quanto dichiarato questa mattina da Ats Bergamo la chiusura delle 20 guardie mediche potrebbe essere solo temporanea.

“Ats Bergamo vuole precisare che la situazione rappresentata dagli organi di stampa è in continua evoluzione e quindi lontana dall’essere definitiva: sono in essere numerose azioni volte a garantire al territorio l’adeguata risposta ai bisogni della popolazione. Sono sicuro – ha dichiarato Massimo Giupponi, direttore generale di Ats Bergamo – che attraverso tutte le azioni attivate e messe in campo, a breve potrà essere garantita la rete di Continuità assistenziale (Ca) più adeguata per un territorio complesso ed esteso come quello della nostra provincia”.

Dopo la scadenza del precedente contratto, Ats Bergamo – in un’ottica di ottimizzazione del servizio di Continuità Assistenziale – ha proposto ai medici un contratto da 24 ore a settimana, ma solo 38 su 70 hanno risposto positivamente. Inoltre è in fase di avvio, e si prospetta la vera svolta nell’erogazione del Servizio alla nostra comunità, una nuova modalità di gestione delle chiamate alla Continuità Assistenziale, attraverso una centrale operativa: i medici disponibili potranno rispondere anche da remoto a tutte le telefonate in ingresso, provenienti da ogni Comune della provincia e con un enorme vantaggio in termini di efficacia del Servizio.

Questa implementazione è in linea con le valutazioni e le analisi svolte recentemente da ATS Bergamo sui volumi di attività dell’ultimo biennio dove, ad esempio, si evidenzia che circa il 46% dell’assistenza ai cittadini da parte dei medici di C.A. è stata erogata tramite consulto telefonico (dato complessivo riferito al biennio 2021-2022 su un totale di circa 251.000 prestazioni erogate). Con la nuova centrale operativa potranno essere garantite con più efficacia la maggior parte delle prestazioni richieste alle sedi di Continuità Assistenziale. L’operatività di questo nuovo sistema è già in fase di sperimentazione nel territorio di ATS della Montagna.

Ats Bergamo ha contattato i medici di assistenza primaria titolari per poter arrivare ad una turnazione in linea con le necessità. “Dai primi riscontri avuti Ats Bergamo è fiduciosa di poter riconfermare a breve la rete territoriale di Continuità assistenziale fino ad ora operativa sul territorio”. È stato anche pubblicato un bando con scadenza 12 giugno con il quale Ats Bergamo vuole reclutare medici per le guardie mediche con un contratto da 12 ore.

“Non abbiamo mai smesso di vagliare tutte le possibilità per un’efficace ed efficiente gestione della continuità assistenziale – ha spiegato a Michele Sofia, direttore sanitario di Ats Bergamo –, e grazie alla risposta e disponibilità dei medici che svolgono la loro attività a stretto contatto con gli assistiti stiamo lavorando per ristabilire la funzionalità della rete territoriale, per garantire a tutti e in egual misura il diritto di accesso ai servizi sanitari”.

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