Ieri, giovedì 6 luglio, ha avuto luogo, su richiesta del Collegio dei Sindaci, una call tra ATS Bergamo e i Sindaci bergamaschi, per esporre un aggiornamento sulla Continuità Assistenziale e valutare congiuntamente delle possibili soluzioni alternative, per il potenziamento del Servizio. A seguito dell’Accordo sottoscritto il 19 giugno 2023, ATS ha continuato l’attività di contatto sia con i medici sia con le OO.SS.. Regolarmente la Direzione Sanitaria di ATS si raccorda con: FIMMG, SMI, CGIL, CISL, per sviluppare il lavoro e favorire la sottoscrizione dei contratti.
Parallelamente, le call con i medici di C.A. hanno avuto luogo il 26, 27 e due volte il 29 giugno. Ciò ha consentito di aprire 11 sedi di C.A. e, grazie a queste attività, dal 26 giugno ATS Bergamo ha riattivato le postazioni nei Comuni di Serina, Alzano Lombardo, Villa d’Almè e Gandino. Con le prossime sottoscrizioni si prevede di riattivare Treviglio e Calusco d’Adda. Complessivamente, sono stati sottoscritti 46 contratti e 18 sono in fase di firma: 8 di questi 18 professionisti hanno già fornito le loro agende, comunicando ad ATS in quali aree andranno a prestare Servizio e quando.
Oltre ai 18 medici appena citati, c’è un gruppo particolarmente numeroso di medici di CA con i quali ATS Bergamo sta svolgendo un’attività continua di interlocuzione. I riscontri evidenziano che un buon numero di professionisti hanno espresso l’intenzione di aderire alla nuova piattaforma contrattuale in luglio (3 hanno comunicato ad ATS le loro agende in data odierna); i restanti si prevede che aderiranno nel mese di agosto.
L’Accordo del 19 giugno tra ATS Bergamo, ASST Papa Giovanni XXIII, ASST Bergamo Est, ASST Bergamo Ovest e le OO.SS. firmatarie ha risolto il numero dei vicariamenti: il medico in turno potrà vicariare al massimo tre sedi. L’altro focus è stata la sede di lavoro, che sarà all’interno del territorio di competenza dell’ASST scelta dal professionista. Anche il nodo dei compensi arretrati sui vicariamenti del 2022 ha trovato una soluzione.
Con questa piattaforma contrattuale, ATS Bergamo risulta l’Agenzia che remunera maggiormente i professionisti di C.A. in tutta la Lombardia. Per quanto riguarda la sicurezza dei medici, ATS ha ribadito di voler perseguire il raggiungimento delle migliori condizioni di lavoro possibili. Accanto al Servizio di Vigilanza già attivo, è stato implementato l’utilizzo dei dispositivi personal tracker per le necessità dei professionisti, grazie alla collaborazione con le ASST bergamasche.
In riferimento all’impatto sui Pronto Soccorso, il monitoraggio di ATS è continuo: il confronto tra il 2022 e il 2023 evidenzia che, nel periodo dal 5 giugno ad oggi, gli accessi sono sostanzialmente sovrapponibili. L’altro tema all’ordine del giorno è stato la proposta di ATS Bergamo di soluzioni alternative per la C.A., qualora non si riuscisse a garantire la copertura delle sedi.
Sono state discusse due possibilità: il coinvolgimento delle RSA e RSD accreditate, con la disponibilità dei Medici che prestano Servizio presso le loro Strutture. ATS ha già avuto alcuni incontri questa settimana, altri incontri su altri territori sono in calendario la settimana prossima. Qualora ci fosse disponibilità, i tempi amministrativi per avviare la collaborazione sarebbero celeri. Spesso tali Strutture sono partecipate dalle Amministrazioni Locali, ATS Bergamo ha chiesto ai Sindaci di agevolare questa possibilità contattando direttamente le Strutture, in sinergia con la Direzione Sociosanitaria di ATS; pubblicazione di una Manifestazione di Interesse, che uscirà il prossimo 10 luglio, per tutti gli operatori del Sistema Sanitario e Sociosanitario, con scadenza 20 luglio per far iniziare l’attività il 25 luglio.
L’obiettivo è garantire apertura di 4 / 5 sedi, concentrandosi sui territori attualmente scoperti. In alternativa, potenziare le sedi già attive che al momento risultano più in difficoltà. Di seguito, ATS ha chiesto al territorio un supporto nel far conoscere il bando, in scadenza 18 luglio, per Ambiti rimasti carenti di Assistenza Primaria (53 posti) e per medici di Continuità Assistenziale, IMPORTANTE perché apre ai medici fuori regione. ATS ha chiesto ai comuni di indicare nel sito internet istituzionale il numero di telefono della C.A., che si ricorda deve essere preventivamente contattata al 116117. In questo modo, si possono evitare le autopresentazioni, poiché spesso la consulenza telefonica da parte del medico risolve la necessità dell’assistito.