Artigiani bergamaschi e alpini ancora al lavoro (gratis): l’ospedale da campo diventa ambulatorio

Artigiani e volontari alpini della sezione logistica dell'ospedale da campo Ana hanno lavorato per convertire i moduli ospedalieri per la terapia intensiva alla Fiera di Bergamo in ambulatori.
6 Giugno 2020

Artigiani e volontari alpini della sezione logistica dell'ospedale da campo Ana hanno lavorato dal pomeriggio di lunedì, 1 giugno, a martedì sera, 2 giugno, per convertire i moduli ospedalieri per la terapia intensiva alla Fiera di Bergamo in un ambulatorio.

Qui, da lunedì 8 giugno, saranno attivi spazi per le vaccinazioni, fino a venerdì 5 giugno eseguite nella struttura di via Borgo Palazzo. Il follow-up per i pazienti ex-Covid nell'ospedale da campo in Fiera di Bergamo dovrebbe partire da martedì 9 giugno.

Nello specifico, i quindici artigiani e i sei volontari alpini – che già avevano aiutato nella realizzazione dell'ospedale due mesi fa – si sono occupati di spostare pannelli in legno utili a suddividere i moduli. I macchinari per la terapia intensiva rimarranno però all'interno della struttura, qualora la situazione di emergenza dovesse tornare oltre i livelli di guardia. La struttura è predisposta per tornare da ambulatorio ad ospedale da campo, in poco tempo.

“I ragazzi sono stati eccezionali – spiega a L'Eco di Bergamo Antonio Tonarelli, direttore della logistica Ana-. Sono arrivati lunedì tra le 17,30 e le 18, dopo aver terminato il loro lavoro, e hanno cominciato a lavorare da noi fino a tarda sera. Poi sono tornati martedì, festa della Repubblica, e hanno lavorato tutto il giorno sino a tarda ora. Che dire? Hanno lo spirito alpino, lo spirito di sacrificio: dare tutto se stesso per gli altri. Finora è stata un’esperienza straordinaria, siamo tutti un po’ stanchi ma, quando ci sei dentro, guai a tirarsi indietro”.

 

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