Caccia sospesa in Lombardia, il TAR dà ragione agli animalisti. Regione: ”Lavoriamo per ripartire”

Il TAR accoglie il ricorso dell'associazione animalista LAC (Lega Abolizione Caccia): sospesa fino al 7 ottobre l’apertura della caccia con effetto immediato in tutta la Regione Lombardia.
22 Settembre 2021

Il TAR accoglie il ricorso dell'associazione animalista LAC (Lega Abolizione Caccia): sospesa l’apertura della caccia con effetto immediato in tutta la Regione Lombardia.

La LAC punta il dito contro Regione Lombardia, che – a loro avviso – concederebbe “la possibilità di sparare a specie minacciate e di cui l’Ispra (l’Istituto superiore per la ricerca ambientale) raccomanda la tutela da tempo, sapendo naturalmente che la LAC ricorrerà per proteggere le specie, e presentando il suo piano di sterminio solo due giorni prima dell’apertura: la mossa sarebbe servita naturalmente per metterlo al riparo da impugnazioni troppo rapide e deludenti per i cacciatori in attesa. Non è stato così”.

 

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Con decreto cautelare odierno (n.00969/2021), il TAR Lombardia ha sospeso qualsiasi attività venatoria fino al 7 ottobre, con effetto immediato, si riporta parte della motivazione ” in relazione alla natura delle censure dedotte sul piano procedimentale e sostanziale rispetto al parere di ISPRA – ad eccezione di Moriglione e di Combattente – in termini di violazione dei principi generali in materia, appare prevalente l’interesse pubblico generale – ma anche dei cacciatori più avveduti — alla conservazione ed al mantenimento della fauna selvatica;”

LA RISPOSTA DI REGIONE LOMBARDIA: In una nota l'assessore regionale lombardo all'Agricoltura Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi“Con decisione monocratica della quarta sezione del Tar Lombardia, senza alcuna udienza è contraddittorio, è stata accolta la richiesta della Lac di sospensione dei calendari riduttivo e integrativi fino all'udienza prevista il 7 ottobre. Rimane aperta la caccia di selezione agli ungulati oggetto di specifici piani di prelievo. Stiamo lavorando a un provvedimento che vareremo in brevissimo tempo per consentire la ripresa dell’attività venatoria e difenderemo in udienza le ragioni dei provvedimenti contestati”.

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