Lombardia e fase 2, cosa riapre e cosa non si può fare: le regole per ripartire

La ''fase 2'' ha avuto inizio dalla mezzanotte di oggi, 4 maggio. Cosa riapre, cosa non si potrà fare e quali sono le regole da seguire in Regione Lombardia?
4 Maggio 2020

Il “giorno x” è finalmente arrivato e la tanto chiacchierata “fase 2” ha avuto inizio alla mezzanotte di oggi, 4 maggio. Diversi gli esercizi commerciali che potranno lentamente ripartire – e altrettanti che resteranno ancora fermi – e introduzione di alcune direttive in particolare legate ai trasporti pubblici. La Regione Lombardia, come annunciato dal presidente Fontana, rinuncerà alle restrizioni che aveva varato con le proprie ordinanze nel corso dell'emergenza coronavirus: da Palazzo Chigi, infatti, era arrivato in precedenza l'ok per misure diverse ma più stringenti da parte delle singole Regioni.

Noi non proporremo delle ordinanze che vadano ad allargare quanto previsto dal Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri, ma elimineremo tutte le restrizioni che avevamo posto – aveva comunicato il presidente Fontana, qualche giorno fa – Dal 4 maggio sostanzialmente noi allargheremo nel senso di rinunciare a tutte le nostre limitazioni”. Così dalla Regione è arrivata una doppia ordinanza, che riguarda in primis le regione da rispettare per tornare a circolare, mentre la seconda si concentra principalmente sui trasporti.

Le regole da rispettare per tornare a circolare – Sono diverse le regole a cui i cittadini dovranno sottostare per tornare lentamente a ripartire.

– Resta l'obbligo di coprirsi le vie respiratorie, sia con mascherina che con sciarpe, foulard e indumenti, specialmente all'aperto. Per i bambini fino a 6 anni la mascherina non è d'obbligo, così come per persone portatori di forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo di mascherina e per persone che interagiscono con loro;

– Tema spostamenti: consentiti quelli dovuti a comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità. Fra queste ultime vi sono comprese le visite ai congiunti (parenti e affini, coniuge, conviventi, partner di unioni civili, affetti stabili e NO amici), sempre purché venga rispettato il divieto di assembramento (anche all'interno di abitazioni) e mantenendo il distanziamento di sicurezza, oltre all'utilizzo di mascherine e protezioni;

– Restano comunque vietati gli spostamenti fra regioni diverse. Le uniche eccezioni sono rappresentate da comprovate esigenze lavorative, motivi di salute oppure assoluta urgenza. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza ma non sarà possibile tornare indietro dopo essere arrivati. Sarà sempre necessario avere con sé l'autocertificazione per ogni spostamento. Le persone in quarantena, con sintomi da infezione respiratoria o febbre che superi i 37,5° devono imperativamente restare al proprio domicilio;

– Riaperti i mercati all'aperto, solamente di generi alimentari. Sospese sagre e tutte le altre tipologie di mercanzia. Riaprono inoltre studi professionali, cartolerie, librerie e negozi di fiori. Via libera a toelettatura per animali (esclusivamente dietro appuntamento), maneggi, attività di addestramento per cani e pesca sportiva. Cadono inoltre le restrizioni per i distributori h24 di generi alimentari, che ora potranno offrire tutto e non solo acqua, latte e farmaci come in precedenza;

– L'accesso ad attività commerciali al dettaglio è consentito ad un solo componente per nucleo familiare, eccetto la necessità di portare con sé minori, disabili o anziani. Gli esercenti dovranno mettere a disposizione dei propri clienti guanti monouso e soluzioni idroalcoliche per le mani prima dell'accesso. Ai gestori di ipermercati, supermercati e discount di alimentari si raccomanda di rilevare la temperatura corporea sia dei clienti che del personale, prima di autorizzare l’accesso: chi ha una temperatura superiore a 37,5 °C dovrà fare ritorno alla propria abitazione, limitare al massimo i contatti sociali e contattare il proprio medico curante;

– Possibile riapertura anche per servizi bancari e assicurativi, attività di riparazione e vendita di computer, telefoni ed elettrodomestici, articoli per illuminazione, ferramenta, vernici, materiale elettrico termoidraulico e apparecchiature fotografiche. Consentita la prosecuzione dell’attività per gli alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero.

– Sì all'attività fisica all'aperto, senza più il limite di restare entro i 200 metri dalla propria abitazione. Sarà comunque obbligo mantenere il distanziamento sociale ed indossare la mascherina prima e dopo l'attività sportiva (non durante). Consentiti gli allenamenti per gli atleti riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, CIP e rispettive federazioni. Gli allenamenti dovranno, ovviamente, avvenire nel rispetto delle norme e a porte chiuse;

– Le attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie rimangono sospese, ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Le attività di ristorazione potranno effettuare però vendita da asporto e di consegna a domicilio, il cui consumo non deve avvenire all'interno del locale, né al suo esterno devono formarsi assembramenti in cui non si rispetta la distanza fra le persone;

– No al raggiungimento delle seconde case (oppure camper, roulotte, imbarcazioni, velivoli, veicoli d'epoca o da competizione) se non esclusivamente per motivi di manutenzione e comunque all'interno del territorio regionale;

– Potranno essere nuovamente celebrati i funerali, ma soltanto alla presenza di parenti di primo o secondo grado e per un massimo di 15 persone. Le funzioni dovranno essere svolte possibilmente all'aperto e indossando protezioni alle vie respiratorie, rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza fra i presenti.

I mezzi di trasporto pubblici – La seconda ordinanza della Regione si concentra sul Trasporto pubblico locale, che prevede alcune indicazioni da applicare su tutti i servizi (quindi treni regionali, metropolitane, autobus, filobus, tram, funivie e servizio di navigazione sul lago di Iseo) e non di linea (come taxi e NCC).

– A bordo ci sarà l'obbligo di utilizzare mascherine e guanti. È cura del passeggero procurarsi i dispositivi di protezione ed indossarli correttamente non solo sul mezzo di trasporto, ma anche in stazione, alle fermate, banchine e in coda per salire;

– Non tutti i sedili saranno utilizzabili: la maggior parte dei mezzi pubblici ha adottato un sistema “a scacchiera”, per permettere così la corretta distanza personale di almeno un metro. I sedili che non potranno essere utilizzati saranno contrassegnati da segnali ben visibili, come adesivi in rosso;

– Igienizzazione, sanificazione e disinfezione di mezzi, infrastrutture e stazioni devono essere fatte almeno una volta al giorno. Ascensori della metropolitana e delle stazioni ferroviarie devono essere destinati in via prioritaria alle persone con mobilità ridotta, mentre sui mezzi è sempre consentito il trasporto di monopattini, biciclette pieghevoli e altri dispositivi di micromobilità elettrica.

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