Nuovo Dpcm, spostamenti fra regioni vietati a Natale (anche in fascia gialla): le possibili deroghe

Dopo giorni di incertezza, per quanto riguarda gli spostamenti fra Regioni pare esserci una linea ormai definita: non sarà consentito, nemmeno in fascia gialla, sconfinare a partire dal 20 dicembre e fino al 6 gennaio. Al vaglio alcune possibili deroghe.
30 Novembre 2020

Dopo giorni di incertezza, per quanto riguarda gli spostamenti fra Regioni pare esserci una linea ormai definita: non sarà consentito, nemmeno in fascia gialla, sconfinare a partire dal 20 dicembre e fino al 6 gennaio. Questo ciò che molto probabilmente comparirà nel testo del prossimo Dpcm, che il premier Giuseppe Conte dovrà firmare entro la mezzanotte del 3 dicembre. Prevale perciò un pensiero di chiusura totale, per “impedire di ripetere quanto accaduto la scorsa estate” e scongiurare lo scoppio di una terza ondata.

Il testo definitivo verrà presentato mercoledì in Parlamento dal ministro della Salute Roberto Speranza, perciò è imperativo sciogliere definitivamente quei nodi che da giorni rimbalzano da un tavolo all'altro. Il più duro riguarderebbe quello delle deroghe agli spostamenti interregionali: il presidente del Consiglio Conte vorrebbe allentare un po' le strette per consentire agli italiani di concedersi qualche piccolo festeggiamento – seppur “sobrio” e “diverso” – in questo durissimo 2020. Ma dall'ala del rigore, spalleggiata dagli scienziati, non arriverebbero cenni di approvazione.

La residenza – Sarà sempre possibile rientrare presso la propria residenza o domicilio. Chi vorrà trascorrere le festività nella seconda casa dovrà, invece, farlo prima dell'entrata in vigore dei divieti, a meno che non si abbia lì la propria residenza. Non vi saranno altri casi consentiti, perché “dobbiamo evitare lo spostamento di milioni di persone, è il momento di rimanere fermi – ha incalzato Francesco Boccia –. Le misure di contenimento stanno funzionando e non possiamo vanificare gli enormi sacrifici che si stanno facendo”.

Tornare dai genitori soli? Potrebbe essere consentito – Una possibile deroga riguarderebbe la possibilità di tornare nella casa di famiglia per trascorrere le festività insieme ai genitori anziani. Se dovesse essere accertata questa possibilità, sarà però limitata ad un parente soltanto, per evitare l'affollamento di troppe persone nella stessa casa. In ogni caso rimane la raccomandazione di proteggere anziani e persone fragili, soprattutto rispetto al contatto con i giovani che, in molti casi, potrebbero essere asintomatici.

Studenti fuori sede e partner – Si sta valutando anche di concedere una deroga per quegli studenti fuori sede, che hanno spostato la propria residenza oppure domicilio nella città in cui vivono per motivi di studio e che vorrebbero tornare a casa per passare le vacanze. Anche a coniugi che vivono in regioni differenti potrebbe essere concesso il ricongiungimento familiare: deroga da applicare anche ai partner conviventi.

Quarantena e coprifuoco – Per chi deciderà di andare all'estero a festeggiare il Natale, oppure per chi torna in Italia, il Governo vuole introdurre l'obbligo di quarantena soltanto al momento dell'ingresso nel nostro Paese. “Bisogna spostarsi soltanto per motivi strettamente necessari ed evitare al massimo i contatti tra le persone” ha affermato Speranza. Per quanto riguarda il coprifuoco, è quasi certo che verrà confermato alle 22 nonostante qualcuno al Governo premesse per prorogarlo alle 24 nei giorni di Natale e Capodanno. “Non possiamo permetterci allentamenti che agevolino riunioni nelle case e assembramenti nelle strade, questo è il momento della stretta – ripetono i rigoristi – La curva epidemiologica è in discesa ma siamo ancora nel pieno della seconda ondata”.

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