Rimozione amianto da edifici privati in Lombardia: al via bando per contributi a fondo perduto

Al via da lunedì 18 gennaio, alle ore 10, il bando da 1 milione di euro per sostenere i cittadini lombardi che vogliono rimuovere dai loro edifici coperture e manufatti contenenti amianto
18 Gennaio 2021

Al via da lunedì 18 gennaio, alle ore 10, il bando da 1 milione di euro per sostenere i cittadini lombardi che vogliono rimuovere dai loro edifici coperture e manufatti contenenti amianto. Lo rende noto l‘assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo.  Le domande potranno essere presentate on-line fino alle ore 16 del 1° marzo 2021, attraverso la piattaforma Bandi online (www.bandi.regione.lombardia.it).

“Tra le priorità della Giunta di Regione Lombardia – dice Cattaneo – c’è la  rimozione completa dell’amianto da ogni edificio, pubblico e privato, in cui è ancora presente”. Il bando ha una dotazione di 1 milione di euro. I finanziamenti saranno a fondo perduto fino alla concorrenza massima del 50% dell’importo ammissibile. E, in ogni caso, con una soglia massima di contributo pari a 15.000 euro per intervento.

Saranno finanziate le spese per la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti amianto (cemento-amianto, vinyl-amianto, amianto friabile), oggetto di denuncia all’Agenzia per la tutela della salute (Ats) competente, alla data di presentazione della domanda di finanziamento.

Potranno quindi essere sostenuti unicamente i progetti i cui lavori saranno iniziati e realizzati dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando sul Burl, il Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Riceveranno pertanto contributi i lavori per i quali non sia stato ottenuto altro finanziamento pubblico. Nonchè gli interventi che saranno realizzati nei Comuni lombardi e quelli che si concluderanno entro il 15 ottobre 2021.

Sono altresì ammessi i costi per i lavori di rimozione, trasporto e smaltimento dei manufatti. Nonchè gli oneri della sicurezza e amministrativi relativi all’esecuzione dei lavori di rimozione. Come: ponteggi, allestimento  cantiere, predisposizione e presentazione del piano di lavoro.

“Questo contributo economico – conclude l’assessore – dimostra tangibilmente quanto Regione Lombardia voglia essere accanto ai cittadini nella salvaguardia dell’ambiente e della salute. Ci auguriamo quindi che possa incontrare un’ampia adesione”.

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