Servizio civile (mini): 6 mesi di lavoro per i giovani, a favore degli anziani soli

Una nuova opportunità, nell’era del coronavirus, per occupare i giovani e mettere al servizio delle comunità tempo e energie per supportare i bisogni delle famiglie con persone anziane e di anziani che vivono da soli.
7 Maggio 2020

Una nuova opportunità, nell’era del coronavirus, per ”occupare” i giovani e mettere al servizio delle comunità tempo e energie per supportare i bisogni delle famiglie con persone anziane e di anziani che vivono da soli. È il progetto del “mini servizio civile” che i ministri Elena Bonetti , pari opportunità e famiglia, e Vincenzo Spadafora, politiche giovanili, hanno avviato e finanziato con 5 milioni per il 2020.

L’iniziativa si chiama “Time to care”. Grazie a questa, giovani tra i 18 e i 35 anni, per i prossimi sei mesi, potranno essere contrattualizzati e formati da Enti di Terzo Settore, per attivare azioni per servizi di assistenza a domicilio o a distanza dei giovani nei confronti degli anziani; attività di “welfare leggero” (disbrigo di piccole faccende per persone anziane o bisognose come consegna di spesa, acquisto di farmaci, contatti con i medici di base, pagamento di bollette, consegne a domicilio di diversi beni, libri, giornali, pasti preparati o altri beni di necessità, ecc.); assistenza da remoto, anche mediante contatti telefonici dedicati all’ascolto e al conforto di chi è solo, o servizi informativi per gli anziani, anche online.

Le risorse saranno destinate a sostenere direttamente i giovani operatori, impiegati nelle azioni progettuali degli Enti del Terzo settore, e gli Enti stessi. Il programma verrà promosso in cooperazione con il Forum del Terzo settore su tutto il territorio nazionale, con il doppio obiettivo di favorire l’inclusione sociale delle persone anziane e di sostenere l'impegno giovanile.

“Si tratta di una doppia opportunità – dice Mario Gatti, segretario CISL Bergamo: da una parte permetterebbe a Comuni e Ambiti di offrire o veder potenziato un servizi alle famiglie con persone anziane o di anziani soli, dall'altra consentirebbe agli enti del terzo settore di offrire occupazione a giovani, situazione di cui la città e il territorio bergamasco hanno oggi più che mai bisogno”. CISL Bergamo metterà a disposizione gli uffici della segreteria per le informazioni necessarie alla presentazione della domanda.

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