”In montagna si può”, a Olmo al Brembo prodotti tipici e storie d’eccellenza

La Festa di Primavera, un pomeriggio intenso coronato da una cena memorabile, ma soprattutto un’iniezione concreta di ottimismo e amore per le nostre valli.
9 Aprile 2018

Un pomeriggio intenso coronato da una cena memorabile, ma soprattutto un’iniezione concreta di ottimismo e amore per le nostre Valli. La “Festa di Primavera” organizzata sabato 7 aprile da Altobrembo nell’antica segheria Pianetti di Olmo al Brembo ha raccolto decine di visitatori e confermato nei fatti le opportunità di sviluppo in campo enogastronomico e turistico dell’agricoltura di montagna.

A raccontare l’impegno di alcune realtà associative e di diverse attività imprenditoriali erano innanzitutto i sapori e gli aromi di incredibili eccellenze che troppo spesso sottovalutiamo e che invece sono sempre più “oggetti del desiderio” per alta cucina, buongustai d’alto livello ed escursionisti a caccia di tipicità ed esperienze. Al mattino i ragazzi delle scuole hanno incontrato le associazioni legate a Cerealicoltori, Zafferano OLG, Castanicoltori e Frutticoltori – Agricoltori Valle Brembana. Un passaggio di testimone generazionale raccontato con semplici laboratori, ma anche con un dialogo affettuoso che ha saputo porre il fattore umano al primo posto. Non c’erano “effetti speciali”, ma tanta passione disinteressata ed entusiasta.

Nel pomeriggio Andrea Paleni, presidente di AltoBrembo e sindaco di Cusio, ha coordinato un convegno a più voci che ha proposto racconti di vita e d’impresa davvero interessanti. Nella veste di relatori, oltre ai delegati delle associazioni già citate, si sono alternati Maurizio Cavagna (progetto “Impronta e Coraggio” per dare valore alla coltura delle patate di montagna), Mondoasino (latte d’asina ad Olmo), Erminio Gervasoni (miele a Baresi di Roncobello), La Sella (zafferano a San Govanni Bianco), Fabio Bonzi (produttore di formaggi di capra e sindaco a Dossena), Consorzio Tutela Formai de Mut, Agriturismo Alle Baite (Branzi), Azienda Agricola Val Piazza (uova nostrane a Corna Imagna), Frutti di Bosco (Roncobello).

Ad emergere sono state le difficoltà logistiche e burocratiche, ma anche e soprattutto la volontà di andare al di là delle lamentele per proporre con originalità e spirito di iniziativa occasioni di incontro e sviluppo sempre più apprezzate. La cena di chiusura, preparata dallo chef Andrea Midali con lo staff familiare di Pasticci & Capricci di Piazza Brembana, è stata in questo senso un momento di ulteriore conferma: tutti a tavola, mangiando bene e dialogando meglio. I prodotti della Valle Brembana e della Valle Imagna fanno bene al cuore.

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