La figlia ha un rene e problemi a una gamba, niente invalidità. Lo sfogo della mamma di Valnegra

Gaia Begnis, popolare influencer dell'alta Val Brembana, ha fatto sentire la sua voce più forte del solito per difendere la figlia, affetta da una rara malattia genetica a cui non viene riconosciuta l'invalidità.
4 Aprile 2023

Gaia Begnis, popolare influencer 23enne dell’alta Val Brembana, in questi giorni ha fatto sentire la sua voce più forte del solito per difendere la figlia di 7 anni, affetta da una rara malattia genetica a cui non viene riconosciuta l’invalidità.

Gaia è diventata mamma a 16 anni di Vittoria, la piccola alla nascita ha però un solo rene e risulta affetta da una malattia rara che colpisce la gamba sinistra. Questa patologia costringe la bambina a sottoporsi ad un intervento chirurgico periodico e con relativi controlli in diverse strutture sanitarie.

Una serie di problematiche che però non vengono più riconosciute come invalidità. “Tutto inizia nel 2019 – spiega Gaia su TikTok  – il nostro pediatra ci consiglia di fare una richiesta di invalidità all’Inps. E questa va a buon fine. Così ho dei giorni per poter accompagnare Vittoria alle visite e l’indennità di frequenza”. L’anno dopo arriva la revisione e dopo la visita “Vittoria viene ritenuta non invalida e ci viene tolto tutto. All’epoca non feci ricorso. Entrando in un gruppo con altre persone che hanno la stessa malattia di Vittoria scopro però che tutte hanno un minimo di invalidità”.

“L’avvocato a cui mi sono rivolta mi consiglia di ripresentare domanda all’Inps, anche perché, nel frattempo, Vittoria deve essere sottoposta ad un nuovo intervento chirurgico. E così rifaccio la richiesta da zero”. E così l’iter burocratico procede. Di nuovo.

Lo scorso 29 marzo, Gaia presenzia di fronte alla commissione dell’Asst a Zogno, che ha il compito di valutare il caso della figlia Vittoria. “E qui inizia il ‘divertimento puro’ – dice amareggiata l’influencer – Mi è stato chiesto ‘ma la gamba destra è normale?‘ Io ho risposto di sì. Allora mi viene detto che se la problematica è solo questa non basta per avere l’invalidità”. Stesso discorso per il rene: “Mi è stato chiesto se l’unico che ha funziona. Io ho risposto di sì. Mi è stato allora detto che devo sperare che si aggravi quello. Mi sono sentita abbandonata”.

Dalla direzione dell’Asst Papa Giovanni – come riporta il Corriere della Sera – fanno sapere che si procederà con un’approfondita verifica interna per ricostruire accuratamente l’accaduto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti:
  1. E questa gente ha un posto di lavoro in un ufficio che dovrebbe tutelare la salute dei suoi cittadini.
    Si va sempre a peggio .
    Auguri , che lei possa trovare un buon avvocato , magari di quelli che si occupano di questi gravi problemi.

Ultime Notizie

X
X
linkcross