La Lombardia torna in zona arancione: cosa cambia per bar, ristoranti e spostamenti

La Lombardia torna, con molta probabilità, in zona arancione a partire da lunedì 1 marzo.
26 Febbraio 2021

AGGIORNAMENTO: L'ufficialità è arrivata in serata, verso le 19 di venerdì 26 febbraio. A confermarlo il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana.

La Lombardia torna in zona arancione (l'ufficialità nelle prossime ore: l'indice Rt si attesta 0,82 (0,79-0,84), ma il rischio calcolato sui 21 indicatori è considerato alto) a partire da lunedì 1 marzo, così come Piemonte e Marche. Liguria tornerà in zona gialla, mentre Basilicata passerà alla fascia di rischio più alta, ovvero la zona rossa. Sono questi i nuovi colori che verranno probabilmente adottati a partire dal prossimo lunedì. 

Secondo quanto riporta Il Corriere, il ministro della Salute Roberto Speranza starebbe preparando le ordinanze, valutate in base agli ultimi dati di monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità che rivelano – insieme al bollettino di oggi – una crescita non indifferente dei nuovi casi positivi, con una situazione in costante peggioramento.

Le regole della zona arancione

Spostamenti dal Comune – In zona arancione è consentito spostarsi all'interno del proprio Comune di residenza, ma non è consentito spostarsi al di fuori di esso. Per uscire dal Comune si deve avere con sé l'autocertificazione e solo in questi casi è consentito lo spostamento: lavoro, salute, urgenza, seconde case. Muoversi è consentito dalle ore 05 alle 22, l'orario in cui non vige il coprifuoco. Nel caso di Comuni sotto i 5.000 abitanti, è consentito spostarsi entro 30 chilometri dai confini del proprio Comune senza necessità di autocertificazione, purché non si raggiunga un capoluogo.

- La Voce delle Valli

Spostamenti dalla regione – Fino al 27 marzo non è consentito muoversi tra regioni. Tranne che per i seguenti motivi: lavoro, salute, urgenza, seconde case, oppure per tornare alla propria residenza, domicilio o abitazione. Anche in questo caso lo spostamento deve avvenire tra le ore 05 e le 22.

Visite a parenti e amici – In zona arancione è consentito far visita a parenti e amici solo all'interno del proprio comune (oppure nel raggio dei 30 chilometri per i piccoli Comuni), una volta al giorno, per un massimo di due persone (non rientrano nel calcolo minori di 14 anni e disabili). Lo spostamento deve avvenire tra le ore 05 e le 22.

Seconde case – Chi si trova in zona arancione può spostarsi verso seconde case anche se queste si trovano in un'altra regione. In particolare, si può andare nella seconda casa se anche questa si trova in zona arancione, ma non ci si può andare se questa si trova o in zona arancione scuro o rossa. Lo spostamento verso le seconde case è consentito solo ed esclusivamente al nucleo convivente e solo se la casa risulta non abitata. Perciò, non ci si può spostare con gli amici e con qualsiasi parente. E inoltre, ci si può recare nella seconda casa solo se ne si è proprietari o affittuari: l'atto di proprietà o il contratto d'affitto deve essere antecedente al 14 gennaio 2021.

Bar, ristoranti e negozi – In zona arancione le attività di ristorazione sono aperte ma solo per le consegne a domicilio e il servizio di asporto. Ai bar è consentito l'asporto fino alle ore 18, per i ristoranti fino alle 22. Nessun limite di orario per il servizio a domicilio. I negozi sono aperti, mentre i centri commerciali sono chiusi nei giorni prefestivi e festivi. All'interno dei centri commerciali però rimangono aperti anche nei giorni prefestivi e festivi edicole, farmacie, parafarmacie, tabaccai, punti vendita di generi alimentari.

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