L’addio di San Pellegrino a Dario Acquaroli, in sella alla bici: “Tutta la tua vita è stata una corsa”

In tantissimi a dare l'ultimo saluto nella chiesa parrocchiale della cittadina termale a Dario Acquaroli, il campione di San Pellegrino Terme scomparso nel giorno di Pasqua per un malore.
12 Aprile 2023

In tantissimi questa mattina (anche un nutrito gruppo di ciclisti in sella ad una bicicletta ad attendere il feretro) a dare l’ultimo saluto nella chiesa parrocchiale della cittadina termale a Dario Acquaroli, il campione di San Pellegrino Terme scomparso nel giorno di Pasqua per un malore.

Oltre alla sorella Loredana con il marito Giacomo e il figlio Davide e la compagna Maddalena, tantissimi i volti noti del mondo della bicicletta, come Roberto Cattaneo, suo ds, Bruno Zanchi, altro grande della mountain bike, tra gli ex professionisti Ennio e Alessandro Vanotti, Wladimir Belli, Riccardo Ferrari, Ermanno Brignoli, Ivan Gotti, Oscar Lazzaroni, Marzio Manzoni, Gianluca Valoti, i dirigenti di Vittoria Italia e Merida Italy, Danilo Viganò di Garmin Italia e Guido Camozzi e la famiglia Scott.

“Amava la sua bicicletta, i suoi monti e le sue strade – ha ricordato don Gianluca Bresciani nell’omelia –, tanto da aver perso la vita proprio lì, sui quei sentieri che conosceva a tal punto da poterli fare a occhi chiusi. Lui che aveva fatto delle due ruote la sua ragione di vita, e che, andandotene, hai lasciato un vuoto incolmabile”.

“Te ne sei andato in una bella giornata di sole – prosegue il don –, in una mattinata in cui stavi facendo quello che ti piaceva davvero, quello che rappresentava il senso della tua vita. Siamo fatti di passioni, dice Dio. E questa era certamente la tua. Sei salito e sceso dalle strade più impervie della vita e lo hai fatto grazie ad un’energia e ad una adrenalina che ti hanno sempre contraddistinto, raggiungendo mete e traguardi che, da piccolo, sognavi. Quante conquiste hai fatto, Dario”.

“Tutta la tua vita è stata una corsa e tu hai sempre avuto la fortuna di sapere dove volevi andare. Non sei mai riuscito a stare fermo, andavi sempre incontro a qualcuno o a qualcosa. E quello che ci lasci, il tuo insegnamento più grande, è quello di prendere esempio da te. Spingici e spronaci a correre, Dario. Esattamente come eri capace di fare tu”.

acquaroli - La Voce delle Valli

Foto: bici.PRO via Facebook

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