Mister braccio di ferro è di Almenno San Salvatore: Filippo Bonfanti vince la Coppa Italia

C’è un campione di braccio di ferro ad Almenno San Salvatore. Filippo Bonfanti, 25 anni, sabato 5 novembre ha vinto a Gardone Riviera (Brescia) la Coppa Italia (categoria esordienti) di questa particolare disciplina.
12 Novembre 2022

C’è un campione di braccio di ferro ad Almenno San Salvatore. Filippo Bonfanti, 25 anni, sabato 5 novembre ha vinto a Gardone Riviera (Brescia) la Coppa Italia (categoria esordienti) di questa particolare disciplina. “È un mondo un po’ di nicchia in effetti, ma ultimamente è in espansione” racconta Filippo, che ha alle spalle un lungo percorso: “Ho cominciato nel 2014 tramite una conoscenza di mio papà, un signore che già gareggiava e ho iniziato ad allenarmi con lui”.

“Non c’è un percorso specifico – spiega – a seconda dell’età in cui si è si sceglie la categoria nella quale gareggiare. Ci sono allenamenti specifici oltre alla palestra, movimenti tecnici che vanno a richiamare quello che si fa in gara”. Lo sforzo è sempre importante: “Io faccio 4-5 giorni di sala pesi con tanti esercizi di forza, per rinforzare tutte le parti del corpo, sia per avere un fisico armonioso, sia per proteggere le articolazioni. Alla fine dell’allenamento e in un giorno specifico della settimana, poi, si fanno esercizi per polsi, avambracci, i muscoli che di solito non si allenano in palestra”.

Una lunga preparazione finalizzata all’attività agonistica. “Per entrare in una gara, basta semplicemente recarsi dove si fa la competizione. Si trovano su Facebook e Instagram, si arriva col certificato medico e ci si iscrive. Esistono delle squadre, ma sono più per creare tifo fuori dal tavolino – racconta Filippo – Una squadra non ha scopo in uno sport individuale, serve più per creare un gruppo di sostenitori. Io quest’anno ho fatto solo un torneo a Spirano, poi ho gareggiato in Coppa Italia, anche se ero fermo da un paio di anni”.

filippo bonfanti braccio di ferro coppa italia - La Voce delle Valli
Filippo, a destra, in azione.

La Coppa Italia, dunque: “Si è svolta a Gardone Riviera, proprio sul lago. Ho deciso di gareggiare pochi giorni prima, ho visto che ero pronto e ho provato. Ho gareggiato con entrambe le braccia, sono arrivato in finale da vincente (non ho mai perso) e ho vinto le finali senza perdere in entrambe le categorie”. La formula è particolare: “Se qualcuno perde va nel girone dei perdenti, se perde ancora si è fuori del tutto. Nella mia categoria, esordienti 80 chili, eravamo una ventina su entrambe le braccia, in totale c’erano circa 150 atleti, non ci sono mai stati numeri così alti. Ovviamente si va in ordine di peso, se anche la prossima gara andrà bene entrerò nel gruppo dei senior, diciamo che sono i professionisti”.

Un passo importante per Filippo: “In quel caso gareggerò contro altri vincitori di campionato o coppa, dunque è gente molto forte, che magari ha già avuto esperienza internazionale, il salto però prima o poi è da fare”. Salto che si può fare solo dando il 100 per cento: “Adesso come adesso mi godrò l’ultima gara da esordiente, sicuramente da lì metterò la testa per allenarmi ancora più seriamente, per riuscire a fare qualche buon piazzamento, non sarà facile ma ci proviamo”.

Quali sono i segreti per competere nel braccio di ferro (e no, non c’entrano gli spinaci)? “Sicuramente devi avere una buona genetica, per avere o forza o velocità, le mani forti e grandi aiutano tantissimo, se parti così è un grande aiuto. Io purtroppo non ne ho, ma recupero allenandomi, contano tanto l’esercizio e la costanza, fanno la differenza, c’è chi è baciato da madre natura ma tutti gli altri possono competere, è uno sport e l’impegno è fondamentale”.

filippo bonfanti braccio di ferro - La Voce delle Valli
Filippo Bonfanti sul gradino più alto del podio.

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