Un comitato cittadino - affiancato da Legambiente - contro la realizzazione del terzo lotto della Tangenziale Sud della Strada Statale 470 dir della Villa d’Almè-Dalmine, la Paladina-Sedrina, per preservare il "Parco dei Colli". Lo scorso marzo è stata lanciata una petizione su Change.org che, nel momento in cui scriviamo, ha raggiunto le 4.500 firme.
Un progetto "nato già vecchio" secondo il gruppo di cittadini capitanato dalla famiglia Agliardi che, nel 2003, aveva già fatto bloccare il piano esecutivo, vincendo il ricorso al TAR. A quel punto il tracciato era stato modificato ma, nonostante i nuovi finanziamento trovati da Anas,, il progetto fu messo da parte. Ora però si parla di un nuovo progetto esecutivo con relativo finanziamento.
“La strada taglierebbe la piana agricola di Sombreno e Almè con una porzione interrata, correndo poi verso nord mediante una galleria di 4 km attraverso la collina e sbucando nella Valle del Giongo, zona speciale di conservazione, classificata come d’importanza comunitaria e rientrante nelle aree Rete Natura 2000″, si legge nel comunicato stampa.
“Il Parco dei Colli di Bergamo è un polmone verde dal valore non solo paesaggistico, ma anche naturalistico, imprescindibile per la nostra provincia – dichiara Elena Ferrario, presidente di Legambiente Bergamo –. Siamo fortemente preoccupati per le ripercussioni sulla biodiversità dell’area e per le conseguenze sull’inquinamento atmosferico, per l’aumento dei gas di scarico nell’area di Petosino, una conca poco ventilata dove già oggi si superano spesso i limiti di legge, andando ad incidere sulla salute dei suoi 10.000 abitanti. Ma siamo preoccupati soprattutto che si perseveri con la logica di realizzare progetti vecchi di almeno 20 anni, senza tenere presente la realtà attuale in cui vengono calati, nella quale il consumo di suolo è un processo da invertire, anche nell’ottica di contenere gli effetti dei cambiamenti climatici, che in territori fortemente antropizzati sono più evidenti”.
“Per realizzare 6 chilometri ad una corsia per senso di marcia, nel 2006 erano stati previsti 90 milioni, nel 2020 i costi erano già lievitati a 421 milioni più IVA e sono destinati ad aumentare ulteriormente alla luce dell’inflazione e dei costi delle materie prime – spiegano Alessio e Maria Carolina Agliardi, promotori della petizione –. Il tracciato, in parte in galleria, prevede una sola corsia per senso di marcia e non risolverà comunque il problema del traffico delle aree tra Valbrembo e gli Almenni oltre a quello della Val Imagna, con il rischio per gli automobilisti di restare a lungo in coda in galleria, soprattutto nei punti d’innesto con l’arteria che porta a Bergamo. Invece di spendere ulteriori soldi pubblici in lunghi cantieri e progetti impattanti sul paesaggio, sarebbe utile ampliare l’attuale tracciato della statale Dalmine-Villa d’Almè a due corsie per senso di marcia con l’interramento solo nei punti critici, come era stato previsto negli anni ’60 quando fu realizzata e la Provincia aveva già acquistato buona parte del sedime necessario al raddoppio. La nuova variante, per essere fruibile, dovrà essere interamente completata, mentre questa soluzione potrà essere usata mano a mano che i vari tratti verranno terminati e, inoltre, avrebbe costi decisamente inferiori. Infine, qualora il colossale cantiere della variante dovesse bloccarsi per mancanza di fondi o altro, resterebbe uno scempio paesaggistico, una colata di cemento al centro del Parco dei Colli”.
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Io tutti i giorni utilizzo questa strada che è quasi sempre trafficata, molto meno ora che è estate.
Pur usufruendone e subendo stress traffico ecc
non sono assolutamente d'accordo con la costruzione di un'altra tangenziale, che comunque sarebbe inutile perchè ad una sola corsia, con il rischio certo di rovinare l'unico polmone verde della piana tra Paladina Sombreno Almè e Sorisole.
Diciamo anche che molti utilizzano l'auto per bevissimi tratti e viavimo in una regione sovreppopolata...inoltre la costruzione di due nuovi supermercati sia a Villa d'almè zona ex emiliano sia fianco Tamoil a Valbrembo non sarà di aiuto soprattutto per traffico e commercianti, ma ovviamente il Dio soldo ha più potere di qualsiasi altra logica immaginabile.
Più che prendermela con il traffico me la prenderei con i comuni che anzichè impedire le costruzioni di due opere nel parco dei colli (dove per modificare una terrazza occorrono milioni di richieste e permessi) fa di tutto per rovinare il territorio. E sempre con i comuni me la prenderei per le scelte di tangenziali come la Paladina Curno sul quale hanno speso milioni per poi non risolvere assolitamente nulla in quanto ALLARGATA e non a due corsie.