Nuova vita per 154 mila kg di abiti usati: a Capizzone prosegue la partnership con Humana

I comuni di Capizzone, Cenate Sopra e Brembate di Sopra confermano il servizio della no profit. In arrivo i contenitori anche a Verdellino.
30 Marzo 2023

I Comuni di Capizzone, Cenate Sopra e Brembate di Sopra hanno rinnovato la collaborazione con l’organizzazione di cooperazione internazionale Humana People to People Italia, che si occupa della raccolta e dell’avvio a recupero degli abiti usati sul territorio.

Negli ultimi cinque anni i cittadini di questi Comuni hanno affidato a Humana oltre 154.000 chili di indumenti e scarpe usati, dimostrando una crescente attenzione per questo servizio. Grazie al riutilizzo degli abiti, è stato possibile evitare l’emissione di oltre 555.800 chili di CO2, risparmiare 922 milioni di litri d’acqua e non impiegare 46.000 chili di pesticidi e 92.000 chili di fertilizzanti.

I contenitori si trovano ai seguenti indirizzi: a Capizzone in via don F.Schiantarelli; a Cenate Sopra in via Provinciale (isola ecologica) a Brembate Sopra in via Locatelli (parcheggio interno scuola, centro sportivo) e via Lesina (isola ecologica).

Inoltre, grazie all’accordo con Aprica Spa, da questo mese i contenitori Humana sono presenti anche a Verdellino, presso l’isola ecologica in Corso Italia. All’interno dei contenitori Humana è possibile inserire: capi d’abbigliamento; scarpe appaiate; accessori d’abbigliamento (cappelli, cinture, foulard); borse e zaini; biancheria per la casa.

NON è possibile conferire nei contenitori di Humana Italia materiali diversi da quelli qui elencati (non si raccolgono abiti o tessili sporchi, ammuffiti o intrisi d’olio, rifiuti organici, pentole, suppellettili etc). Il materiale deve essere messo in sacchetti ben chiusi, così da proteggere al meglio i capi, le scarpe e gli accessori, evitando che si rovinino.

Ma dove vanno a finire gli abiti inseriti nei contenitori Humana?

Humana segue tutte le fasi della filiera, dalla raccolta fino alla distribuzione e questo permette di creare un sistema realmente integrato e rendicontabile. Ecco i vari passaggi:

1. Gli abiti inseriti nei contenitori sono portati negli impianti Humana in Italia autorizzati dagli enti competenti, dislocati nelle province di Milano, Brescia, Rovigo, Teramo e Torino. Gli indumenti usati raccolti nel comune di Almenno San Salvatore saranno gestiti dalla filiale di Torbole Casaglia (BS). L’impianto in provincia di Milano, a Pregnana Milanese, è l’unico a svolgere l’attività di smistamento.

2. Lo smistamento suddivide la raccolta in circa 25 macro categorie di prodotto. Ogni prodotto è valorizzato a seconda delle sue caratteristiche:

a. I vestiti estivi, selezionati sulla base di criteri climatico-culturali, vengono affidati alle consorelle di Humana in Africa per sostenere i progetti umanitari attivi in loco. Qui gli indumenti sono donati alle comunità solo in casi di emergenza, altrimenti sono venduti a prezzi contenuti per finanziare i progetti sociali dell’organizzazione attivi localmente. Lo scopo è infatti quello di creare sviluppo e non assistenzialismo.

b. I vestiti invernali e una parte dei vestiti estivi sono venduti nei negozi solidali di Humana in Italia (sono undici e si trovano a Milano, Torino, Bologna, Verona, e Roma) e in Europa per ottimizzare il valore di ogni singolo capo donato.

c. I prodotti non riutilizzabili come tali (es. pezzami, maglia, panno) sono venduti ad aziende specializzate nel loro riciclo.

Proprio per massimizzare il valore sociale di ogni singolo indumento, la vendita, effettuata in modo trasparente e nel pieno rispetto delle regole, rappresenta un passaggio importante.

Humana è da sempre impegnata a favore della trasparenza e della solidarietà e nel 2017 ha ottenuto l’Attestazione in merito alla Carta di Impegni ESET (acronimo di filiera Etica, Solidale, Ecologica, Trasparente), rilasciata dall’ente di certificazione internazionale Bureau Veritas, che ha verificato i principali anelli della filiera dei vestiti di Humana e il relativo flusso economico.

Perché è importante inserire gli abiti nei contenitori Humana?

  • Benefici sociali: anche grazie alla valorizzazione degli abiti inseriti dai cittadini nei contenitori, Humana sostiene progetti di tutela della salute, accesso al cibo e istruzione nei paesi in via di sviluppo. Solamente nel 2021 la Federazione di Humana nel mondo ha portato avanti 1.238 progetti a beneficio di 9,6 milioni di persone. In Italia, Humana ha realizzato un orto di comunità a Cornaredo (MI) e promuove percorsi di sensibilizzazione nelle scuole.
  • Benefici ambientali: dando una nuova vita agli abiti depositati nei contenitori Humana, si diminuisce il loro impatto negativo sull’ambiente (il settore della produzione tessile è uno dei più inquinanti al mondo), con una conseguente riduzione delle risorse utilizzate per la loro produzione. Basti pensare che prolungando la vita di 1 chilo di abiti usati è possibile evitare l’emissione di 3,6 chili di anidride carbonica e risparmiare 6000 litri d’acqua.
  • Benefici economici: gli abiti usati affidati a Humana Italia non finiscono nella raccolta indifferenziata, riducendo quindi i notevoli costi di smaltimento a carico del comune. Questo comporta quindi un risparmio economico per i cittadini stessi.

Humana Italia è il primo operatore in Italia per la gestione integrata del servizio di raccolta abiti. Trasparenza, eticità e sostenibilità della filiera sono i punti cardine del suo lavoro. Per ulteriori informazioni è possibile contattare ([email protected] – 030-21.50.293) o consultare il sito dedicato: http://raccoltavestiti.humanaitalia.org.

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