Nuovo stadio Atalanta, 15 milioni restyling curva Nord: le tappe dei lavori

15 milioni di euro per i lavori di restyling della curva Nord allo stadio di Bergamo. E intanto c'è qualcuno che vuole portarsi a casa un pezzo di curva.
14 Febbraio 2019

15 milioni di euro: questa la cifra per i lavori di restyling della curva Nord allo stadio di Bergamo Atleti Azzurri d'Italia. Assegnati quindi i lavori, ma ancora non si sa nulla sui nomi delle imprese, tutte bergamasche tranne una veneta. Il progetto prenderà il via il 28 aprile, all'indomani del match con l'Udinese, e prevede opere di demolizione, prefabbricati, carpenteria, impiantistica e lavori edili.

Il restyling, progettato dallo Studio De8, è costato in totale 40-50 milioni di euro, acquisto dello stadio da Palafrizzoni compreso. L'idea è terminare i lavori di ricostruzione della curva Nord il 22 settembre 2019, per riuscire a far debuttare l'Atalanta durante la settima giornata di campionato 2019/2020. I ritmi saranno serrati: si lavorerà 6 giorni su 7, la prima settimana servirà per allestire il cantiere. Nelle sei settimane successive, si effettuerà la demolizione della curva Nord e gli scavi per le fondamenta della nuova gradinata coperta, rimuovendo prima il parterre in metallo e gli storici gradoni in cemento successivamente.

Nel periodo estivo, si parla di fine giugno e inizio luglio, si inizieranno a montare i prefabbricati e il preassemblaggio – montaggio della carpenteria. Da quel momento, i cantieri si sovrapporranno con almeno 120 persone al lavoro. Si completeranno quindi le finiture interne agli impianti, alle gradinate e alla sistemazione esterna, lavorando contemporaneamente su tre fronti: centrale e due laterali. A restyling terminato, si prevedono 23.370 posti e la realizzazione di un parcheggio provvisto di 300 stalli.

Il sistema di illuminazione moderno previsto invece dovrà attendere la demolizione e la ricostruzione dell'altra curva, quella Sud, prevista per l'estate successiva. Per ora, sotto la curva Nord verrà realizzato un impianto di illuminazione temporaneo, andando a demolire le torri faro (lasciando però quelle della Sud).

Una lunga storia quella della Nord: le due curve vedono la luce nel dopoguerra, a completamento delle due tribune inaugurate il 23 dicembre 1928. Si è deciso poi di ingrandire l'impianto con un parterre in cemento per completare la tribuna centrale e le due curve in tubolari. Negli anni '60 si passa dal ferro al cemento, ma se quella Sud viene subito realizzata interamente, quella Nord solamente per metà per la presenza delle piscine, che ne hanno impedito il completo sviluppo.

Nel 1971 Achille Bortolotti, il famoso presidente del tempo, decide di ampliarla del tutto finanziando quindi il completamento della curva. All'inizio si pensava di terminare i lavori entro gennaio 1972, ma il cantiere andrà avanti per un po' di tempo, rendendo così disponibili i 5000 posti il campionato successivo. Nel 1973 avviene la nascita della storica tifoseria atalantina, gli ultrà, trasferendosi dalla Sud alla ormai consolidata curva Nord. Nel 1984 viene rimossa la pista d'atletica, espandendo la capienza fino a 42.432 posti. Il nuovo restyling di quest'anno prevede 23.370 posti, le curve ospiteranno circa 9.000 posti l'una.

Intanto, c'è chi pensa di portarsi a casa un pezzo di curva Nord: è la proposta di Marco Saita, che ha chiesto la possibilità di mettere in vendita i frammenti di curva in cambio di una donazione, da devolvere a qualche ospedale pediatrico. Il direttore operativo Roberto Spagnolo e il presidente Percassi si sono detti aperti alla possibilità, ma è necessario prima valutare le condizioni delle macerie.


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