Ospedale di S.Giovanni, dopo il Covid l’automedica non riparte: ”va riattivata, non declassata”

Nella ripartenza della “fase 2” post-Covid, infatti, il servizio di automedica dell'ospedale di San Giovanni non sarebbe stato ancora ripristinato.
17 Giugno 2020

L'emergenza coronavirus dei mesi scorsi sta lentamente lasciando il passo ad una ritrovata quotidianità, fatta di saracinesche di nuovo aperte e di servizi che si stanno pian piano riattivando un po' ovunque, Valle Brembana compresa.

L'ospedale di San Giovanni Bianco è stato un punto di riferimento fondamentale per la pandemia, ma ad oggi pare che nel presidio brembano non tutto sia tornato ancora alla normalità: nella ripartenza della “fase 2” post-Covid (nel frattempo siamo entrati pure nella fase 3), infatti, il servizio di automedica dell'ospedale di San Giovanni non sarebbe stato ancora ripristinato.

L'automedica, un veicolo veloce a bordo del quale sono presenti medico, infermiere e autista soccorritore, è di fatto un supporto concreto alle ambulanze del territorio ed è di competenza dell'Azienda Regionale di Emergenza Urgenza (Areu). Dopo alcune segnalazioni da parte dei cittadini, la notizia è giunta anche alle autorità vallari: Jonathan Lobati, presidente della Comunità Montana Valle Brembana e sindaco di Lenna, si è immediatamente attivato per ottenere chiarimenti.

Siamo stati informati ieri – spiega il presidente LobatiQuesta mattina abbiamo scritto ad Areu, l'Azienda Regionale di Emergenza Urgenza. Considerando che la fase acuta dell'emergenza Covid è ormai passata, è fondamentale che il servizio di automedica a supporto delle altre ambulanze presenti sul territorio brembano venga prontamente riattivato. Non è accettabile nessun declassamento a semplice auto infermierizzata, considerato che la situazione del nostro ospedale è tornata alla normalità. Non accettiamo nessuna mediazione a ribasso”.

Anche l'Amministrazione comunale di San Pellegrino Terme si è espressa con forza sulla necessità di riattivare un servizio così importante per il territorio. “Il Comune di San Pellegrino Terme ha evidenziato in diverse sedi e momenti come ogni occasione sia valida per sottrarre servizi alla Valle Brembana – si legge nel post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune – E dopo tanti proclami sull'importanza della presenza della sanità sul territorio che abbiamo sentito durante l'emergenza Covid, si è invece ripreso come prima e più di prima nella politica del ridimensionamento e della non riattivazione di quei pochi servizi che a fatica si erano mantenuti in Valle Brembana. Il tutto nel completo silenzio delle Istituzioni della Valle”.

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