La Paladina-Villa d’Almè ha bisogno di altri fondi perché ne venga completata la progettazione. È quanto emerge dalla riunione con progettisti e vertici Anas tenutasi mercoledì 19 febbraio.
Occorre infatti completare il finanziamento per la fase di progettazione, per cui mancano tre milioni a fronte dei sei totali necessari (420, invece, i milioni di euro necessario per la realizzazione dell'opera). Da questo punto di vista, però, le notizie sono buone. Mauro Bonomelli, consigliere provinciale delegato alle infrastrutture, fa sapere a L’Eco di Bergamo che “Durante l’incontro ci è stato riferito che Anas ha già inviato al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture la richiesta delle risorse mancanti per la progettazione”.
“La redazione del progetto” continua Bonomelli “è arrivata a buon punto, ma non è ancora completa: mancano alcuni importanti rilievi geologici e anche di altro tipo, che hanno un costo importante”. La società che ha ottenuto l’incarico della progettazione, la Prolter, ha presentato il progetto definitivo la settimana scorsa. I rilievi geologici investono una particolare importanza, dato che il 75% dei 5,3 chilometri della Paladina-Villa d’Almè sarò in galleria, per un totale di 4,8 km con il tunnel più lungo, 3,4 km, a Villa d’Almè.
L'opera secondo il progetto presentato da Prolter ha costo complessivo di 420 milioni di euro, nel caso la realizzazione dovesse spettare ad Anas, si scenderebbe a 330, visto che l’Ente nazione delle strade non paga l’IVA. Nel 2006, Anas aveva stanziato 90 milioni per la costruzione della tratta: mancano ancora moltissimi fondi, ma di ciò, dice Bonomelli, non si è ancora discusso.