In merito al comunicato dei sindacati dell’ospedale di Ponte San Pietro pubblicato ieri, lunedì 5 agosto, che sottolineava le criticità del nosocomio, arriva la risposta delle direzioni del Policlinico di Ponte San Pietro. “Relativamente al turn over di personale specialistico, si precisa che nel nosocomio sono sempre state garantite tutte le attività cliniche, con organici sempre al di sopra dei requisiti regionali.

Si conferma che a causa della nota carenza di personale sanitario degli ultimi anni, come tutti gli ospedali, anche gli Istituti Ospedalieri Bergamaschi sono stati costantemente impegnati nel reclutamento e sostituzione di personale sanitario laureato, in particolare in scienze infermieristiche, in ostetricia, in tecniche di laboratorio e di radiologia. Stupisce di contro il richiamo delle OO.SS. alla rotazione periodica nei reparti degli operatori, che è invece prassi funzionale per garantire la multidisciplinarità.

In merito alla disponibilità di posti letto d’urgenza, nel comunicato (riferendosi al comunicato dei sindacati ndr) vengono confuse le attività svolte in una specifica Unità prettamente di Week surgery, con le funzioni svolte dalle varie unità del dipartimento chirurgico, che prevede un pieno sostegno al Pronto Soccorso, con costante disponibilità di posti letto di ricovero. Relativamente alle specialità di cura in generale, e al punto nascita del Policlinico, si conferma come già dichiarato dalla ATS di Bergamo, che sono in corso costanti confronti.

Relativamente al CUP, si evidenzia che è stato posto grande impegno per ottimizzare i servizi sia amministrativi che ambulatoriali, per garantire una sempre migliore risposta all’utenza. Il Policlinico peraltro partecipa pienamente a tutti i programmi di ATS per ridurre i tempi di attesa, con prestazioni eseguite, come richiesto, anche nei giorni festivi.

Infine relativamente all’attività di DH oncologico, come ampiamente comunicato, durante il periodo estivo è stato organizzato l’accorpamento presso il Policlinico San Marco, garantendo però ai malati, per continuità, la presenza di personale medico ed infermieristico di San Pietro. Si precisa che le attività ambulatoriali oncologiche sono state mantenute in entrambe le sedi ospedaliere”.