Rifugio Resegone a mezzo servizio per una settimana, colpa della siccità

La siccità sta creando problemi anche nella gestione di strutture lontane dai centri urbani dove è più complicato far arrivare l'acqua, come nel caso del Rifugio Resegone del CAI Valle Imagna, che nei prossimi giorni opererà a mezzo servizio per via dei problemi di approvvigionamento.
6 Agosto 2022

La siccità sta creando problemi anche nella gestione di strutture lontane dai centri urbani dove è più complicato far arrivare l’acqua, come nel caso del Rifugio Resegone, che nei prossimi giorni opererà a mezzo servizio per via dei problemi di approvvigionamento.

“Al momento il rifugio dispone di circa 14 mila litri di acqua – fanno sapere dalla sezione valdimagnina del CAI, proprietario e gestore della struttura -, ma se le condizioni non cambieranno non saranno sufficienti a garantire un’apertura continuativa della struttura”.

Per questo motivo, dall’8 al 12 agosto il rifugio resterà aperto solo come servizio bar e verranno serviti taglieri e torte, mentre il ristorante resterà chiuso. Si tornerà poi alla normalità – quindi con il servizio completo – per i giorni 13, 14, 15 e 16 agosto.

Ancora non è stato definito il tipo di servizio che verrà offerto dal 17 agosto in poi. Tutto dipenderà ovviamente anche dalle condizioni climatiche e da quanto acqua arriverà dal cielo.

Il Rifugio Resegone, realizzato sopra Brumano nel 2012 e inaugurato a settembre 2013, viene gestito grazie al lavoro di circa 70 volontari che si alternano su turni.

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