La siccità sta creando problemi anche nella gestione di strutture lontane dai centri urbani dove è più complicato far arrivare l’acqua, come nel caso del Rifugio Resegone, che nei prossimi giorni opererà a mezzo servizio per via dei problemi di approvvigionamento.
“Al momento il rifugio dispone di circa 14 mila litri di acqua – fanno sapere dalla sezione valdimagnina del CAI, proprietario e gestore della struttura -, ma se le condizioni non cambieranno non saranno sufficienti a garantire un’apertura continuativa della struttura”.
Per questo motivo, dall’8 al 12 agosto il rifugio resterà aperto solo come servizio bar e verranno serviti taglieri e torte, mentre il ristorante resterà chiuso. Si tornerà poi alla normalità – quindi con il servizio completo – per i giorni 13, 14, 15 e 16 agosto.
Ancora non è stato definito il tipo di servizio che verrà offerto dal 17 agosto in poi. Tutto dipenderà ovviamente anche dalle condizioni climatiche e da quanto acqua arriverà dal cielo.
Il Rifugio Resegone, realizzato sopra Brumano nel 2012 e inaugurato a settembre 2013, viene gestito grazie al lavoro di circa 70 volontari che si alternano su turni.