“In memoria di tutte le vittime del Covid-19”. Così recita la targa commemorativa che l'Amministrazione comunale di Sant'Omobono Terme ha voluto posare alla Cappelletta della Tezza, in frazione di Mazzoleni, in occasione dell'annuale ricorrenza organizzata dal Gruppo Alpini di Sant'Omobono Terme la scorsa domenica 2 agosto. Qui, don Guido Rottigni ha benedetto la targa e ha celebrato la funzione religiosa, in memoria degli alpini “andati avanti”.
“Tutti gli anni gli abitanti della località Tezza e tutta la comunità sono invitati a questo momento di incontro organizzato da noi – spiega Marco Frosio, capogruppo degli Alpini di Sant'Omobono e capoarea della Valle Imagna – Alle 18 la celebrazione è iniziata con l'alzabandiera, a cui è seguita la deposizione della targa e la sua benedizione da parte del parroco. Dopodiché si è svolta la messa per tutti gli alpini andati avanti e alla fine è stata letta la preghiera dell'alpino, con in sottofondo la canzone “Il Signore delle cime”. È stato un momento molto commovente. La giornata si è poi conclusa con un banchetto con panini e bibite”.
Quella alla Tezza è una cappelletta di origini antiche, la cui iscrizione dedicata ai morti di peste del 1576 è la più antica di tutto il territorio di Sant'Omobono Terme. Dopo la Prima Guerra Mondiale, nel 1920, fu ristrutturata dagli alpini, restando poi con il tempo in posizione di isolamento a causa della realizzazione di nuove strade e vie principali.
(La Cappelletta in località Tezza)
“Abbiamo deciso di posare una targa dedicata ai morti di Covid – spiega il sindaco Ivo Sauro Manzoni, anch'egli alpino – così che, chiunque passi di lì, possa rivolgere un pensiero anche a loro. Abbiamo scelto questa cappelletta proprio perché isolata e appartata, così come i deceduti degli ultimi mesi sono scomparsi nel silenzio, senza una messa a suffragio, ma sempre nei pensieri e nei cuori dei loro cari. La cappelletta è privata, per cui ringrazio i proprietari che hanno acconsentito, e soprattutto ringrazio gli alpini per aver organizzato il momento commemorativo”.
A Sant'Omobono, i decessi imputati al Covid ufficiali sono 7, ma rispetto a marzo 2019 è stato registrato un incremento di 13 decessi. “In questo momento, aldilà di ciò che indicano le normative, sta a noi adottare e mantenere questo stile di vita – conclude il sindaco – Quella del Covid non è una parentesi che si è aperta e ora si chiude e si riprende come prima. Bisogna avere l'accortezza di seguire le regole e fare attenzione. E soprattutto spiegarlo anche ai nostri ragazzi”.