Sarà presto operativo il parcheggio multipiano della Sanpellegrino, realizzato nella zona Alderò di Zogno e caratterizzato dai numerosi archi in cemento armato che sovrastano la struttura.
L’accesso al parcheggio è reso possibile da un nuovo ponte sul Brembo che riporta la scritta S.Pellegrino su entrambe le arcate e che permetterà l’accesso allo stabilimento dalla nuova rotatoria di Ambria attraverso una strada privata, e consentirà il carico e lo scarico delle merci attraverso il già esistente “Ponte delle Bollicine”.
Il prossimo importante step del progetto di trasformazione dello stabilimento (ideato dall’archistar danese Bjarke Ingles), con un investimento complessivo di 90 milioni di euro, prevede la realizzazione della Flagship Factory (non più solo una fabbrica, ma anche una zona espositiva e museale dedicata all’acqua e che dovrà diventare un forte elemento di attrazione turistica per il territorio) a cui si aggiunge il S.Pellegrino Experience Lab, luogo in cui saranno rivissuti sia la storia dell’ azienda, sia il percorso che fa l’acqua dal momento in cui precipita al suolo fino a quando arriva sulle nostre tavole.
“Soddisfazione per aver contribuito allo sviluppo di una importante realtà produttiva della Valle Brembana – scrive su Facebook il vicesindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti -. A breve sarà utilizzabile il parcheggio multipiano, mentre proseguono gli investimenti riguardanti lo sviluppo del sito produttivo, e la realizzazione della Flagship Factory”.
In merito alla Flagship Factory, parte dei lavori di rinnovamento sono volti a rendere lo stabilimento iconico per il brand, ma anche aperto e trasparente, per inserirsi in maniera armonica nel paesaggio e nella rete di relazioni con i dipendenti, le comunità locali e i visitatori senza tralasciare gli aspetti di sostenibilità ambientale.
Infatti, i materiali locali saranno preferiti come materiali da costruzione, verranno installati apparecchi di recentissima progettazione con sorgenti LED e pannelli fotovoltaici per l’abbattimento delle emissioni di CO2 ed avverrà il riciclo dell’acqua piovana nell’ottica di tendere ad un modello di fabbrica “O water impact”.