Sant’Omobono, riapre il Parco delle Terme: sarà (ancora) gestito da ragazzi con disabilità

Dopo il successo nell'estate del 2020 e del 2021, l'area del Parco delle Terme di Sant'Omobono Terme torna sotto la gestione della Cooperativa Sociale "Lavorare Insieme" di Almè con il progetto "Fonti d'estate".
3 Luglio 2023

Dopo il successo nell’estate del 2020 e del 2021, l’area del Parco delle Terme di Sant’Omobono Terme (escluso il servizio terme curative) torna sotto la gestione della Cooperativa Sociale “Lavorare Insieme” di Almè con il progetto “Fonti d’estate”. Ad occuparsi di minigolf, bar e organizzare eventi (e tutto ciò che offrirà il parco), ci saranno cinque persone affiancate da alcuni ragazzi con disabilità (nove con disturbi dello spettro autistico). Si cercano anche volontari che possano aiutare nel servizio bar, nella gestione del minigolf e nella cura del verde.

Si parte domani, martedì 4 luglio, fino alla fine di agosto, quando poi partirà il cantiere per i lavori di rilancio dell’intero parco, un mega intervento da 1 milione e mezzo di euro (leggi QUA). Il parco sarà aperto i mesi di luglio e agosto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 9.00 alle 12 e dalle 15 alle 19.

“Chiaramente faremo tesoro dell’esperienza degli anni precedenti, ma quest’anno la declinazione del progetto cambia leggermente – spiega Nadia Casari della Cooperativa Sociale “Lavorare Insieme” – : la scelta di riaprire è dettata dal fatto che abbiamo vinto un bando di Regione Lombardia legato al fondo per l’inclusione delle persone con autismo. Grazie al bando – continua Casari – ingaggeremo cinque persone operative sul progetto, che non solo si occuperanno dell’ordinaria amministrazione del parco, dal bar al minigolf, ma anche di andare a coordinare una serie di proposte ed eventi e soprattutto presidiare tutta la dimensione educativa del progetto“. 

“Sono molto felice che quest’estate il bar, con annesso parco e minigolf saranno aperti grazie al progetto della cooperativa Lavorare Insieme che, per il terzo anno, promuoverà la partecipazione, l’inclusione e la cittadinanza delle persone con disabilità – dichiara Demis Todeschini, vicesindaco del Comune di Sant’Omobono Terme -. Il loro lavoro, insieme a quello di tanti volontari, valorizzerà il patrimonio più importante del Comune di Sant’Omobono Terme che verrà, dopo l’estate, completamente rinnovano con l’avvio del cantiere per la costruzione delle nuove terme curative pubbliche con un investimento di 1 milione e mezzo di euro. Un grande grazie alla cooperativa Lavorare Insieme e ai suoi partner che aprono da domani una nuova vita per il parco delle Terme di Sant’Omobono nel segno del rilancio, del rinnovamento e dell’inclusivita”.

“Le Fonti d’estate – spiega Catia Locatelli, assessore al sociale di Sant’Omobono Terme – rappresentano un’attività alternativa e preziosa sia per i ragazzi che parteciperanno al progetto come volontari come per i ragazzi seguiti dallo spazio Stare in Valle, in quanto questa esperienza inclusiva regalerà sicuramente tanto ad entrambi. La riapertura delle Fonti è motivo di orgoglio anche per il Comune in vista di una ripartenza di tutto il complesso”.

Il progetto vede il coinvolgimento dell’Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona Valle Imagna – Villa d’Almè con la partnership di ASST Papa Giovanni XXIII, l’associazione “La  voce delle famiglie”, “Dorainpoi” e “Why Not”.

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Commenti:
  1. Complimenti! Tutto il mio affetto e augurio. Sarò vicino per quel poco che mi è possibile. Buon inizio attività a tutti

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