Sci: dalla Regione 206 mila euro per 11 impianti bergamaschi, 20 mila in Val Brembana

Il contributo è destinato ai gestori di piste da sci e di impianti di risalita. Ovvero quelli che operano nei comprensori sciistici lombardi delle diverse discipline di sci alpino e sci di fondo.
7 Novembre 2020

Ammonta a 1,4 milioni di euro il contributo regionale stanziato dall’assessore allo Sport e Giovani di Regione Lombardia, Martina Cambiaghi, per il bando ‘Innevamento’. Ovvero una misura tradizionale che, quest’anno, si pone anche come strumento di sostegno per le attività risultate penalizzate dalle restrizioni provocate dalla diffusione del coronavirus.

Il contributo è infatti destinato ai gestori di piste da sci e di impianti di risalita. Ovvero quelli che operano nei comprensori sciistici lombardi delle diverse discipline di sci alpino e sci di fondo.

La misura regionale contribuisce infatti annualmente a ristorare circa il 20% delle spese complessive sostenute dagli impiantisti. A beneficiarne infatti quest’anno, concretamente, sarà un totale di 34 gestori.

I contributi a fondo perduto sono perciò utilizzabili, quindi, per la copertura dei costi di esercizio. Il bando è finalizzato al sostegno della gestione e all’esercizio degli impianti di risalita e delle piste da sci dei comprensori sciistici lombardi e comprende il ristoro agli impiantisti per il consumo di energia elettrica, carburante relativo ai mezzi che si occupano della sistemazione e battitura delle piste, oltre all’approvvigionamento idrico per la produzione di neve programmata.

“Stiamo lavorando per il futuro e soprattutto per quando potremo tornare a fare sport in tutta sicurezza: il comparto neve regionale – ha spiegato Martina Cambiaghi, assessore a Sport e Giovani di Regione Lombardia – va salvaguardato”.

Volàno del mondo sportivo invernale

“Con il bando ‘Innevamento 2020’ – ha continuato – finanziamo e sosteniamo le spese effettuate dagli impiantisti la scorsa stagione. Ovvero mettendo a disposizione 1,4 milioni di euro. Il mondo della neve è, infatti, uno dei settori chiave della nostra economia. Rappresentando, inoltre, un importante volàno per tutto il mondo sportivo invernale”.

“Continua quindi l’impegno quotidiano anche in questo settore sportivo. Stiamo infatti lavorando per le linee guida condivise con tutte le regioni dell’arco alpino. Ovvero a una soluzione da poter seguire immediatamente quando si potrà tornare a sciareha aggiunto l’assessore Cambiaghi – Vogliamo infatti arrivare pronti alla riapertura. Proprio perché sappiamo che le montagne lombarde, in effetti, sono il miglior biglietto da visita del nostro territorio”.

Ne beneficeranno, nel complesso nella Bergamasca, 11 gestori per un totale di 206.027 euro

1 – Cooperativa Paradiso – Schilpario – 2.620 euro
2 – Gestione Impianti Turistici Selvino – Selvino – 4.820 euro
3 – Irta – Castione della Presolana – 43.979 euro
4 – Iris – Gromo – 34.745 euro
5 – Monte Torcola – Piazzatorre – 14.189 euro
6 – Neve Srl – Castione della Presolana – 19.775 euro
7 – Nuova Lizzola – Valbondione – 24.745 euro
8 – Rsi S.R.L. (Ex Sirpa) – Colere – 43.979 euro
9 – Sci Club 13 Clusone – Clusone – 3.038 euro
10 – Sci Club Valserina – Oltre Il Colle – 6.582 euro
11 – Ski Moving – Schilpario – 7.555 euro

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