Scuola senza dolci a Santa Lucia per educazione alimentare: rivolta social dei genitori

Niente dolci per il giorno di Santa Lucia, per insegnare ai bimbi l'importanza dell'educazione alimentare: accade all'Istituto Comprensivo di Trescore Balneario.
20 Novembre 2019

Niente dolci per il giorno di Santa Lucia, per insegnare ai bimbi l'importanza dell'educazione alimentare: accade all'Istituto Comprensivo di Trescore Balneario, dove i piccoli il prossimo 13 dicembre in aula non troveranno caramelle e dolciumi, bensì libri e giocattoli da condividere con i propri compagni. La scelta dell'Istituto ha però acceso una rivolta social, che ha spaccato in due le opinioni delle famiglie fra favorevoli e contrari alla nuova “regola”.

Nel gruppo Facebook “Sei di Trescore Balneario… 2.0” sono tante le opinioni che si susseguono. “Penso a mio figlio, ormai in quinta elementare, a cui viene negata dalla scuola la magia di ricevere in dono caramelle e dolci tipica della tradizione bergamasca di Santa Lucia in nome dell'educazione alimentare – è il commento di una mamma arrabbiata L'educazione alimentare la devono fare le famiglie per il resto dell'anno! Si fanno i compleanni senza torta? Mi dispiace, ma il 13 dicembre si otterrà solo dispiacere e il ricordo di una triste giornata scolastica all'ultimo anno di Primaria”.

Un commento un po' duro, rafforzato da altrettante reazioni incredule e sconfortate. “Che tristezza…” si legge da una mamma delusa, alternato da uno stupito “Ma davvero?”. Ma fra i commenti negativi, qualcuno che l'ha presa con filosofia c'è: “A me sembra che i bambini troveranno libri e giochi da condividere in classe. Cibo per il cuore e per la mente. Magia dello stare insieme e delle parole. Personalmente non ci trovo nulla di male o di deludente” scrive una mamma.

Non è cosi drammatico se in cambio delle caramelle ci sono libri e colori, magari frutta sana – spiega un'altra mamma – il problema è cosi piccolo che fa sorridere, la scuola non può educare a cibi spazzatura, bene il libro, la frutta e altro”. Un commento pieno di positività, attaccato dalla risposta secca di un papà: “Dormi che fai prima. Si parla di tradizione. Sveglia”. Tirando le somme, sembra che i contrari siano in misura maggiore rispetto ai favorevoli. Il 13 dicembre è ancora lontano e forse tutti i feedback negativi faranno tornare l'Istituto sui suoi passi, forse no: quel che è certo, è che per tutti i bambini, quella di Santa Lucia, resterà comunque la magica “notte più lunga che ci sia”.

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