Si è spenta all’improvviso Rosalba Begnis, per tutti solo Rosy. Storica figura della comunità di Cassiglio, Rosy è stata per oltre mezzo secolo la guardiana del lago all’ombra del Baciamorti: uno specchio d’acqua divenuto, nei decenni, punto di incontro per i turisti di tutta la Valle Brembana. Aveva 73 anni, Rosy, venuta a mancare tra venerdì 11 febbraio e sabato 12: con lei se ne va un pezzo del turismo brembano, quel turismo sano fatto di disponibilità e sorrisi.
Correva l’anno 1973 quando Rosy e suo marito, Delfino Ruffoni, compresero che il laghetto di Cassiglio poteva essere un punto di ritrovo importante per tutte quelle persone che cercavano riparo dal caldo dell’estate. La coppia si trasferisce da Cassiglio alla loro nuova casa, costruita per l’occasione, un locale che diventerà punto d’incontro per tutti coloro che trascorrono un pomeriggio al fresco.
Dal ’73, la vita di Rosy si svolge con vista lago: il “Bar Rosy” è già lì, prima ancora dei tavoli da picnic e delle panchine: un punto saldo anche durante l’alluvione del 1987. “Restammo isolati” ricorda la figlia Sonia “perché era crollato il ponte. Così la mamma non ci penso due volte: ospitò le persone che erano rimaste da questa parte del Brembo”.
Il lago di Cassiglio diventa una meta sempre più popolare e Rosy è sempre lì, ad accogliere gli ospiti. “Era disponibile con tutti” racconta Sonia “Sapeva creare compagnia e nel nostro bar si sono sempre creati tanti legami”.
Lo stesso legame che, purtroppo, si interrompe nella notte: la sera le prime avvisaglie, poi il decesso e il cordoglio di un intero paese. La comunità si è stretta attorno a Delfino e a Sonia, forse saranno proprio loro a continuare l’attività che in 50 anni ha accolto tantissime persone. I funerali si svolgeranno oggi, lunedì 14 febbraio, alle ore 14.30, presso la chiesa parrocchiale di Cassiglio.