Selino Basso, dopo 18 anni chiude La Bottega della Pizza: “Alti e bassi, ma rifarei tutto”

Dopo 18 anni di attività, a Selino Basso, La Bottega della Pizza di Mauro Gritti chiuderà i battenti il 1° gennaio 2022: fra qualche settimana subentrerà una nuova gestione. "Me ne vado a malincuore: ho avuto tante soddisfazioni. E a volte problemi, quello sì. Ma rifarei tutto”.
31 Dicembre 2021

Dopo 18 anni di attività, La Bottega della Pizza di Selino Basso (frazione di Sant’Omobono Terme) chiuderà i battenti il 1° gennaio 2022. “Vado via a malincuore – spiega Mauro Gritti, il titolare – Avevo in programma di tenere aperto ancora un anno, ma alla fine ho deciso di vendere l’attività e, fra qualche settimana, subentrerà una nuova gestione. Sai, nella vita arrivi ad un certo punto in cui ti rendi conto che ad ogni inizio corrisponde una fine. Mi mancherà molto il contatto con il pubblico e con la mia affezionata clientela”.

Gritti era arrivato a Selino Basso nel 2004 e in questi diciotto lunghi anni ha potuto beneficiare dell’aiuto e supporto della moglie Daniela e dei figli, Sara e Christian, che ha seguito le orme del papà e ora gestisce un ristorante in California. La ristorazione, la famiglia Gritti, ce l’ha nel DNA: Mauro l’ha ereditata dal bisnonno, che nel 1896 fondò a Rota d’Imagna – paese dove tuttora Mauro vive – il noto Hotel Ristorante Posta, ora gestito dal fratello.

“Ho iniziato a lavorare nel settore nel 1978, gestivo un ristorante-pizzeria a Rota d’Imagna – racconta –. Durante tutti questi anni mi sono tenuto impegnato: dal 1989 al 1991 ho gestito alcuni bar nel bresciano, mentre dal 1993 al 1997 ho aperto una pizzeria d’asporto a Brembate Sopra. Le prime pizze le ho fatte che ero ancora un ragazzino: le facevo provare ai clienti nel ristorante dei miei genitori. Nel 2004, infine, sono arrivato a Selino Basso e ci sono rimasto in pianta stabile per 18 anni”.

mauro daniela selino basso - La Voce delle Valli

Mauro Gritti con la moglie Daniela

Gritti, che ha vissuto gli anni del boom economico, ricorda il ventennio passato a Sant’Omobono come un periodo ricco di ricordi e soddisfazioni, ma non senza qualche difficoltà. “Mi ha sicuramente aiutato l’esperienza – racconta – I miei genitori mi hanno trasmesso il loro saper fare e io a mia volta l’ho trasmesso a uno dei miei figli, Christian. In tutte le cose ci sono sempre degli alti e dei bassi, è normale. Ma sono proprio le difficoltà che ti aiutano e ti rafforzano, perché se non ci fossero allora non potresti nemmeno gustare le soddisfazioni. Non ti renderesti conto di quando raggiungi certi obiettivi che magari non pensavi mai di toccare. Ho avuto tante soddisfazioni. E a volte problemi, quello sì. Ma rifarei tutto”.

Ora Mauro Gritti, che fra qualche giorno compirà 59 anni, si dedicherà alla vita da pensionato insieme alla moglie Daniela, compagna di vita e di lavoro. “Con il mio spirito, di cose ne farei ancora tante – conclude – Però, sai, comincio ad avere qualche acciacco. Me ne vado a malincuore, ma pazienza: mi darò alla pensione!”.

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