Giornate impegnative per i soccorritori: ieri, domenica 19 giugno, la Stazione di Oltre il Colle della VI Orobica ha compiuto due interventi in poche ore. La prima chiamata è arrivata alle 13:00, per un escursionista che si era perso durante il periplo del Monte Arera. I tecnici, che conoscono molto bene il territorio, sono riusciti a mantenere il contatto telefonico e a dare le indicazioni utili per fare in modo che ritrovasse il sentiero da solo.
Poco dopo, altra chiamata, alle ore 14:00, sempre nella zona dell’Arera, per una ragazza che stava salendo in vetta con un’amica e un amico. A un certo punto però è stata colpita alla testa da un sasso. Sul posto l’elisoccorso di Bergamo di Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza, che di ritorno da un altro intervento l’ha recuperata e portata in ospedale. I due amici sono stati raggiunti a piedi dai tecnici di turno e sono stati accompagnati alla loro auto.
Intervento a Valtorta, nella zona del Passo del Gandazzo, sempre ieri alle 14:00, per un uomo che aveva problemi a un ginocchio e non riusciva più a camminare. La centrale ha mandato l’elisoccorso e le squadre del Soccorso alpino. Otto tecnici sono partiti per raggiungerlo, poi si è liberato l’elicottero di Sondrio, che ha portato l’uomo in ospedale.
Alle 18:00, mentre i soccorritori stavano rientrando dal’intervento precedente, chiamata per un bimbo di cinque anni a Foppolo, zona Quarta Baita. Il piccolo stava male e i genitori hanno chiesto aiuto. Tre tecnici si sono diretti verso di loro, raggiunti poco dopo da due sanitari del Cnsas. L’elisoccorso di Como di Areu ha portato il bimbo in ospedale per accertamenti. L’intervento è terminato in serata.
Risolto dall’elisoccorso di Areu di Bergamo, che ha sempre a bordo il tecnico di elisoccorso del Cnsas, l’intervento che nel pomeriggio a Colere ha riguardato un giovane alpinista, precipitato per una ventina di metri dalla via “Placido Piantoni”, sulla parete nord della Presolana. Le squadre delle Stazioni di Schilpario, Valbondione e Clusone erano pronte a partire a supporto delle operazioni, in caso di necessità. “Un plauso a tutti i nostro volontari che in questi giorni hanno compiuto diverse operazioni e si sono resi disponibili come sempre” fanno sapere dal Soccorso alpino.
Foto d’archivio