Diversi interventi nel weekend in Valle Imagna e Val Brembana per il Soccorso Alpino. Attivazione sabato pomeriggio, alle 15:00, a Carona per due donne che facevano parte di un numeroso gruppo di escursionisti. Una aveva problemi a una caviglia e l’altra stava male. Si trovavano nella zona del rifugio Calvi, erano saliti per fare un giro ad anello nei dintorni ma sono andati verso il Monte Cà Bianca e poi hanno perso il sentiero.
Trovatisi in difficoltà, hanno chiesto aiuto. Sono intervenute le squadre territoriali della VI Orobica, l’elisoccorso di Bergamo di Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza. Sette persone sono state trasportate con l’elicottero, le altre sono scese a piedi; anche il rifugista del Calvi ha dato una mano per accompagnare alcune persone a valle. Le persone si trovavano a circa 2300 metri di quota e non avevano abbigliamento e attrezzatura adeguati. L’imprudenza può esporre a rischi, quindi è raccomandato fare molta attenzione all’itinerario, al meteo, a come ci si veste: la consapevolezza e il buon senso salvano la vita.
Allertamento nel tardo pomeriggio di sabato anche per la Stazione di Oltre il Colle del Soccorso alpino, VI Delegazione Orobica. Verso le 18:30 è arrivata la richiesta d’intervento per una persona che aveva perso l’orientamento in un luogo impervio. La centrale ha mandato sul posto l’elisoccorso di Sondrio di Areu, pronte a partire nelle piazzole di Oltre Il Colle e di Branzi le squadre territoriali, con una decina di tecnici. Poco dopo la persona è stata localizzata, recuperata con l’elicottero e portata a valle. Al momento non ci sono altre informazioni, seguiranno eventuali aggiornamenti.
Sempre a Carona, intervento nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 16 luglio, per i tecnici della VI Orobica, allertati poco dopo le 17:30 dalla centrale di Soreu delle Alpi. Una donna di 57 anni si era fatta male a una gamba, mentre stava scendendo dal sentiero che porta dai Laghi Gemelli a Carona. Sono salite subito le squadre del Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, con dodici tecnici, tra cui i due soccorritori di turno a San Giovanni Bianco, e un sanitario del Cnsas. La donna è stata valutata nella parte sanitaria, immobilizzata e trasportata a valle con la barella portantina. L’intervento è finito poco prima delle 20:00.
Domenica mattina c’è stata anche l’attivazione per un ragazzino che si era perso nella zona di Roncola. Un tecnico del Cnsas che era in zona è partito subito, sul posto anche i Vigili del fuoco. Due persone intanto lo avevano ritrovato, il bambino è stato infine accompagnato dai suoi familiari. L’intervento si è concluso in un’ora circa.
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È un vero peccato che i sentieri di montagna siano percorsi di motociclisti .specie dove vige il divieto . ha fatto bene la turista a scrivere una lettera aperta al sindaco . Quello che non condivido la risposta del sindaco che è ben conscio del problema ma manca il coraggio di fare rispettare le regole .