Tre liste a contendersi la guida di Sant’Omobono Terme. L’attuale primo cittadino, Ivo Manzoni, allevatore 53enne, eletto con la lista Lega Salvini-Fratelli d’Italia-Forza Italia-civica nel 2019, si ricandida alle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno alla guida di una nuova lista Lega-civica “Insieme per Continuare”. A sfidarlo con la lista civica “Sant’Omobono Connessa” l’attuale vicesindaco Demis Todeschini, 42 anni, dipendente di una importante società finanziaria e l’ex sindaca di Rota d’Imagna, Maria Teresa Sibella, 61 anni, con la lista civica “Uniti per Cambiare”.
“L’obiettivo è finire quanto abbiamo iniziato nel 2019 – spiega l’attuale sindaco Manzoni – , con la pandemia di mezzo che ha rallentato i lavori. Io credo che i soldi, 6 milioni in tutto, li abbiamo portati, abbiamo progetti in atto e altri da finire. Credo che sia l’ultima tornata per accedere a fondi e finanziamenti importanti, dunque è importante stare sul pezzo”.
Manzoni mette in campo gli anni accumulati nella gestione pubblica. “Io avevo già esperienza, prima di questo mandato ho già fatto il sindaco: conosco benissimo il territorio, anche per via del mio lavoro. Non è facile rispondere sempre e subito a tutte le esigenze che nascono, ma ci proviamo”. Lo stesso discorso vale per la lista, un mix tra esperienza e giovani: “Gli assessori che hanno lavorato con me in questi anni sono ancora qua, in più abbiamo sei elementi nuovi. Sono sia pensionati, che giovani: li ringrazio per aver accettato la sfida. Non si può pensare di presentarsi solo con dei giovani, l’amministrazione non è semplice, c’è bisogno di tempo anche per imparare. Sono tutti ragazzi che amano il territorio, ognuno ha i propri punti di forza”.
A proposito di progetti, sono tanti in corso e altrettanti quelli in programma. “Per la nuova RSA. dovrebbe arrivare il progetto preliminare. Poi è già stata finanziata l’area coperta davanti alle piscine, che collegherà il bocciodromo al palazzetto dello sport. Il progetto deve partire entro luglio, poi l’area verrà affittata e tutto l’introito girato alla Comunità Montana”. Si passa poi all’edilizia scolastica: “Abbiamo un problema alle scuole elementari a Selino Basso: vanno rese a norma per l’aspetto antisismico. La soluzione migliore è demolire e ricostruire, costa meno degli interventi necessari a mettere in regola l’edificio già esistente. La scuola sarà costruita da capo, su un solo piano, per renderla più sicura e siamo in contatto con la Regione per ultimare il progetto: non ci aspettavamo questo problema, ma verrà risolto”.
“Io ho la fortuna di poter stare sul territorio ogni giorno – prosegue Manzoni –: a Sant’Omobono, in pratica, è come avere cinque Comuni in uno, perciò bisogna stare qua. È il paese più grande della Valle, con tante parrocchie e strade, ovviamente c’è anche il Santuario della Cornabusa. È un impegno non da poco: in questa tornata noi miriamo a dare l’impulso al Comune, per poi dedicarci alla manutenzione e far stare bene i nostri cittadini”. In questo senso, è fondamentale la nuova struttura per anziani. “Quello che mi ha spinto a candidarmi, nel 2019, era l’RSA, che è una necessità per tutta la Valle. Sarà una struttura da 120 posti, il progetto è pronto: è un indotto per tutti i nostri anziani e anche per chi vive qua, voglio portare a casa quello che sarebbe uno sviluppo importante. È stato perso un treno, sta ripassando e speriamo di risalirci sopra”.
Seconda lista capitanata da Demis Todeschini, consigliere provinciale dal 2014 al 2021 e vicesindaco dal 2019, proprio a fianco di Ivo Manzoni, che prosegue però su una strada amministrativa differente alla guida di una lista civica giovane, con una età media di 36 anni. “Ciascun candidato porta con sé un curriculum di qualità – spiega Todeschini –, con esperienze in settori chiave per la gestione comunale, che spaziano dalla comunicazione e lo sport all’economia e finanza, passando per il commercio, i lavori pubblici, l’istruzione, e il settore sociale
Vogliamo tessere un nuovo modo di amministrare fondato dall’idea di essere connessi, inteso come essere “in relazione” con tutte le forze propulsive del nostro territorio: famiglie, imprese ed associazioni. Proponiamo un’amministrazione attenta alle questioni importanti del territorio, come la riapertura della piscina, il trasporto pubblico scolastico e non e i servizi sanitari (medico di base)”. Incentivo alla cittadinanza attiva con “consigli comunali nelle frazioni e aprendo i nostri municipi e potenziando i servizi comunali. Agiremo con iniziative dedicate al mondo delle imprese per favorire insediamento e sviluppo a Sant’Omobono”. Per i giovani “saranno promosse iniziative che favoriscano il loro coinvolgimento e la partecipazione attiva alla vita sociale (realizzazione area feste). Inoltre, intendiamo curare ogni piccolo angolo dei nostri spazi pubblici e valorizzare le nostre mulattiere, puntando a diventare un’eccellenza ambientale, sia per le energie rinnovabili sia per il riciclo dei rifiuti”.
Pure nell’agenda di Todeschini una struttura sanitaria con anche l’accreditamento della Regione: “Progettiamo una Sant’Omobono attenta alle esigenze sociali, con il supporto alla realizzazione di una struttura socio-sanitaria per l’Alzheimer, l’hospice (servizi accreditati da Regione), housing sociale e residenze per anziani”. Attenzione anche alla “vivibilità delle strade, allargandole e realizzando nuovi marciapiedi, punti luce e parcheggi. Perseguiremo la certezza giuridica della proprietà delle strade e acquisiremo, su base volontaria, quelle private che presentano utilità pubblica per garantire omogeneità dei servizi nel territorio comunale”. Nel programma di Todeschini supporto alle associazioni e alle realtà sportive, promozione di eventi letterari e musicali, rilancio del cinema Ideal e della festa patronale.
Grande attenzione al turismo: “Dal puro intrattenimento dobbiamo passare a una vera e propria promozione turistica, sfruttando le opportunità della moderna comunicazione e valorizzando i nostri patrimoni più grandi: la natura, le acque solfuree e la Cornabusa. Puntiamo a diventare Bandiera Arancione sul turismo e intendiamo aprire Sant’Omobono al mondo per “connetterci” con i nostri migranti – turismo delle origini – e con i grandi flussi turistici del nord Europa e non solo anche con la realizzazione di un’area camper. Nei prossimi cinque anni grazie al contributo fusione, che ho perseguito con tenacia lavorando a stretto contatto con i nostri parlamentari, intendiamo dare uno stimolo importante ai servizi e alle infrastrutture soprattutto a Valsecca”.
Alla guida della terza lista Maria Teresa Sibella, sindaca di Rota d’Imagna dal 2004 al 2014. Da noi contattata telefonicamente ha preferito non rilasciare dichiarazioni.