Quest’anno la terza edizione del progetto “Fonti d’estate” (era già successo nel 2020 e 2021), promosso dalla Cooperativa Sociale “Lavorare Insieme”: il Parco delle Terme di Sant’Omobono, immerso nel verde, diventa ancora più prezioso sotto la gestione dei ragazzi con disabilità. Basta farsi un giro al parco per respirare un impulso di vitalità, gioia e positività che un luogo come il Parco delle Terme merita.
L’iniziativa è in collaborazione con il Comune di Sant’Omobono Terme, che con entusiasmo ha messo a disposizione di questa finalità sociale il Parco delle Terme. Importante è anche il coinvolgimento dell’Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona Valle Imagna-Villa d’Almè, della partnership di ASST Papa Giovanni XXIII, unitamente alle associazioni “La voce delle famiglie”, “Dorainpoi” e “Why Not”. Inoltre, ciò che differenzia questa edizione da quelle precedenti, relative agli anni 2020 e 2021, è un contributo specifico da parte di Regione Lombardia, ossia un fondo mirato all’inclusione di persone con disabilità – in particolar modo con disturbi dello spettro autistico -, e all’impiego di personale dedicato a seguire, con attenzione e professionalità, la neurodiversità.
I ragazzi sono in tutto 32, accompagnati da 6 educatori, anche con l’aiuto di 20 volontari, minorenni e maggiorenni. L’obiettivo di questo lavoro di squadra è, di fatto, promuovere il protagonismo attivo delle persone disabili, in questo caso declinato nella gestione estiva del parco e del chiosco, i quali, aperti alla comunità, gioiscono di ricadute positive sul territorio, anche nell’ottica della sensibilizzazione sul tema dell’autismo e, in linea generale, della disabilità.
La coordinatrice Giulia spiega che “lo scopo di questo progetto è la valorizzazione di questi ragazzi, è il saper dare loro il modo di fare qualcosa, nei loro limiti ma anche allo stesso modo di tutti. Nello specifico l’obiettivo è socio-occupazionale: i ragazzi trovano una piccola identità lavorativa e riempiono le loro giornate di obiettivi ”.
Le esperienze atte a favorire l’inclusione sociale e lavorativa sono, in tal senso, molteplici. I ragazzi hanno svolto con impegno le varie mansioni e attività, tra cui pulizia interna e rifornimento del bar e del frigo, pulizia esterna, manutenzione dell’orto e del minigolf, e servizio ai clienti; per quest’ultima attività sono stati in un primo momento accompagnati, per poi essere capaci di prendere gli ordini in autonomia, con l’aiuto di frasi tipo per approcciarsi ai clienti.
“Un’altra cosa molto importante – continua Giulia – è il fatto che ognuno dei ragazzi è diverso e ha le proprie difficoltà e i propri punti di forza, quindi questo luogo vuole stimolare i punti di forza e rispettare le difficoltà”. Numerosi sono poi gli eventi in programma – aperti alla comunità -, in cui i ragazzi sono principali fruitori, organizzatori o protagonisti. Ad esempio, il 30 luglio avrà luogo l’animazione circense; il 5 agosto ci sarà una serata sulla neurodiversità con Red Fryk Hey – seguita da uno spettacolo di danza -; l’8 agosto lezione di pilates con Ivan Vanotti, il 9 agosto yoga per bimbi – con Happy Yoga – e laboratorio orto, seguiti da altri eventi, fino alla serata di chiusura il 2 settembre (a fondo articolo trovate il calendario completo).
I ragazzi hanno accolto con entusiasmo questo progetto; uno di loro, Andrea, racconta l’esperienza di pulizia del bosco con la volontaria Olga e altri ragazzi: “Stiamo tagliando alcuni rami di queste piante e stiamo pulendo le piste da golf. Il mio primo giorno ho fatto anche il barista: facevo il servizio ai clienti per portare in tavola da mangiare e da bere”.
Gloria, con il medesimo spirito, afferma: “A me piace tanto stare a contatto con la natura e mi piacciono tantissimo gli animali, quindi questo posto è rilassante per me, perché c’è tanto verde”.
Olga, volontaria esperta di manutenzione del verde, racconta: “Siccome ho passione del verde, possiamo collaborare tutti insieme e formiamo un ottimo team”.
I fratelli di Andrea e Gloria vengono spesso, o sono volontari, al parco. Michele, fratello di Gloria e Veronica (anche lei volontaria) spiega: “Questa esperienza mi piace, perché mi permette di esprimermi con le persone e aiutarle.” Anche la volontaria Noa afferma: “Mi piace questo progetto perché posso aiutare i ragazzi disabili”. Giacomo, che ha già partecipato due volte all’iniziativa, racconta: “Mi piace venire qui; ciò che preferisco fare è prendere gli ordini dei clienti e accoglierli”. L’educatrice Paola spiega che i ragazzi “si sentono utili e responsabili di questo posto e delle attività, e questo li fa sentire gratificati; e poi sono davvero bravi”. Queste le parole delle persone che gestiscono e animano l’atmosfera nel Parco delle Terme, nutrendo importanti finalità sociali e quella bellezza dello stare insieme.
“Sono molto felice che quest’estate il bar, con annesso parco e minigolf sono aperti grazie al progetto della cooperativa Lavorare Insieme che, per il terzo anno, promuove la partecipazione, l’inclusione e la cittadinanza delle persone con disabilità – dichiara Demis Todeschini, vicesindaco del Comune di Sant’Omobono Terme -. Il loro lavoro, insieme a quello di tanti volontari, valorizza il patrimonio più importante del Comune di Sant’Omobono Terme che verrà, dopo l’estate, completamente rinnovano con l’avvio del cantiere per la costruzione delle nuove terme curative pubbliche con un investimento di 1 milione e mezzo di euro. Un grande grazie alla cooperativa Lavorare Insieme e ai suoi partner che aprono una nuova vita per il parco delle Terme di Sant’Omobono nel segno del rilancio, del rinnovamento e dell’inclusivita”.
Il parco sarà aperto i mesi di luglio e agosto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 9.00 alle 12 e dalle 15 alle 19. Poi partirà il cantiere per i lavori di rilancio dell’intero parco, un mega intervento da 1 milione e mezzo di euro (leggi QUA)