Una sconfitta indolore per l’Atalanta: il Parma rimonta la doppietta di Maldini

Una Dea un po’ distratta cade in casa contro il Parma che rimonta al doppio svantaggio siglato Maldini e si salva all’ultima giornata.
25 Maggio 2025

Una Dea un po’ distratta cade in casa contro il Parma che rimonta al doppio svantaggio siglato Maldini e si salva all’ultima giornata. Una partita che non porta con sé grandi traguardi per l’Atalanta, che infatti schiera ancora una formazione sperimentale. Dopo Genova, confermati Brescianini e Sulemana in mezzo al campo, Palestra sulla sinistra e Maldini in attacco. Ruggeri scala nei tre di difesa insieme a Kossounou e Djimsiti, mentre in avanti accanto al 70 ci sono De Ketelaere e Retegui. I crociati hanno invece un obiettivo ben preciso, la salvezza. Dentro Circati a sostituire Leoni come difensore centrale, attacco pesante con Bonny e Pellegrino supportati da una folta mediana Sohm-Keita-Hernani.

Il Parma non si nasconde e produce le migliori occasioni del primo tempo. In particolare, Balogh si divora il vantaggio mandando alto di testa su un cross dalla destra di Hernani, poi è Bonny a provare la zuccata su un ottimo contropiede e Carnesecchi deve volare per togliere la palla dalla porta. L’Atalanta fa passare la sfuriata avversaria e impegna Suzuki con una girata di Retegui potente, ma centrale.

Il portiere giapponese non può far nulla alla mezz’ora: ottima verticalizzazione di De Ketelaere per Bellanova, sul traversone del numero 16 arriva in spaccata Maldini che insacca con il destro e fa 1 a 0. Secondo gol di fila per l’attaccante italiano, che si ripete dopo nemmeno un minuto. Apertura verso Retegui al limite dell’area, il centravanti riesce giusto a toccare per accomodare la sfera a Maldini, il quale dal limite dell’area apre il destro e imbuca sul lato lontano. 2 a 0 nel giro di 60 secondi per la Dea, che si dimostra sorniona ma spietata in attacco.

La reazione degli ospiti arriva nel secondo tempo: Pellegrino manovra in mezzo a Posch (subentrato) e a Djimsiti, la palla schizza a Hainaut che di destro fredda Carnesecchi e dimezza lo svantaggio. L’Atalanta avrebbe anche la chance per il tris, quando Lookman (subentrato anche lui) imbuca perfettamente per Sulemana, il 6 entra in area, dribbla un avversario ma manda clamorosamente fuori a tu per tu con Suzuki. Lo stesso Lookman cerca gloria con un tiro deviato che viene parato da Suzuki, poi il Parma pareggia.

Movimento in profondità di Ondrejka che brucia Bellanova, entra in area e sigla il 2 a 2 sul secondo palo. Partita in parità, la Dea accusa qualche calo di tensione e i crociati arrivano vicinissimi anche alla vittoria al minuto 88: imbucata di Pellegrino in profondità ancora per Ondrejka, che arriva a tu per tu con Carnesecchi, ma il portiere italiano lo ipnotizza. Lo svedese si rifà due minuti dopo, perché De Ketelaere perde palla sulla sua trequarti, Ondrejka riceve in area e il suo tiro deviato da Kossounou si infila alle spalle di un incolpevole Carnesecchi. Sconfitta ininfluente per l’Atalanta, che porta a termine un’altra ottima stagione.

Aldilà dei rammarichi per come si era messa la prima parte del campionato, resta la buona figura in Champions e un cammino in Serie A che la vede ancora terza forza della classifica, con un Retegui che batte il record di Inzaghi e diventa capocannoniere del campionato. Tutti elementi da cui ripartire per la stagione 2025/26: da Gasperini, come sembra naturale che accada, oppure da un altro allenatore, con l’obiettivo nemmeno troppo implicito di confermare l’Atalanta tra le migliori d’Italia e d’Europa.

Foto: Alberto Mariani

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