Val Brembana e Valle Imagna su Rai 3 per il documentario “Le Montagne della Cultura”

Cornello dei Tasso, San Tomè, la Cornabusa e tanto altro. Per celebrare Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, un documentario che indaga il rapporto tra uomo, cultura e montagne scoprendo opere d’arte uniche e crocevia importanti per la storia d’Europa
31 Maggio 2023

Per celebrare Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, il 2 giugno Rai Documentari propone, alle ore 22.00 su Rai 3, “Le Montagne della Cultura”, di Andres Arce Maldonado e Saskia Scorselo.

Il documentario, dalla durata di 90 minuti e prodotto da Art Film Kairos in collaborazione con Rai Documentari, racconta il patrimonio artistico e culturale di Bergamo e Brescia e dei rispettivi territori: un patrimonio da valorizzare in questa importante occasione di Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

La ricchezza culturale presente nelle valli bresciane e bergamasche, dalla Val Camonica alla Valle Imagna, è figlia della cinta Alpina retica e prealpina orobica che le avvolge. Partendo dunque dalle montagne come l’Adamello o la Presolana, si andrà alla scoperta di opere artistiche uniche come gli affreschi del Romanino o i dipinti di Palma il Vecchio, di architetture pensate in continuità con uomini e cultura locale e poi di crocevia importanti della storia italiana come la Guerra Bianca in Adamello o la nascita del primo sistema postale moderno. Riscoprire questa parte d’Italia vuol dire recuperare tanta memoria culturale del nostro paese.

A guidare lo spettatore in questo percorso saranno quattro protagonisti divisi per le due città.  A scoprire i luoghi di Bergamo e provincia sarà AmbraMarie: cantautrice, voce dei John Qualcosa e speaker radiofonica. Nata nella provincia bergamasca e residente a Brescia, accompagnerà gli spettatori in luoghi magici che ammira per la prima volta o riscopre attraverso uno sguardo diverso. Per i tragitti di montagna AmbraMarie sarà accompagnata da Simone Moro, icona dell’alpinismo contemporaneo che vanta molti record legati alla disciplina e, soprattutto, nativo di Bergamo: un simbolo dell’ispirazione che le montagne bergamasche possono offrire.

A guidarci nei territori bresciani sarà invece Monica Nardella, un punto fermo della nascita e dello sviluppo del travel blogging. Protagonista di questa onda generazionale che ha iniziato a raccontare i viaggi in forma più leggera e personale, grazie al suo blog “Turista di Mestiere” e alla co-fondazione della prima associazione italiana legata al settore, di cui è attualmente presidente, Monica è stata in grado per tanti anni di ispirare lettori e viaggiatori italiani a seguire le sue orme. Attraverso i suoi occhi, che scoprono per la prima volta Brescia e la sua provincia, ci porterà ad ammirare usi, costumi e arte locale. Ad accompagnarla sarà Lino Zani, un vero esperto della montagna e in particolare di queste cime. La sua passione per la montagna è certificata dal lavoro svolto su programmi di punta delle reti RAI come Linea Bianca e Linea Verde-sentieri, oltre che dal libro “Era santo, era uomo”, nel quale descrive il suo rapporto con Giovanni Paolo II nato proprio sulle cime bresciane, da cui è stato tratto il film RAI “Non aver paura – Un’amicizia con Papa Wojtyla”.

Attraverso questi quattro protagonisti che insieme rappresentano il piacere della scoperta, “Le Montagne della Cultura” vuole ribadire l’importanza del rapporto tra uomo e natura, un rapporto che può generare tanta cultura e arte.

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Commenti:
  1. Mi piace molto la Val Brembana , poi anche le altre valli bergamasche sono molto belle solo che non le ho frequentate

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